Everybody likes a fresh start. I truly believe this.
Starting from scratch, doing it all again, like when you turn the page on a copybook and it’s all nice and clean, ready to be written or drawn on, like when you went to school and september was all about new pens and sharpened pencils.
Like when I decided to go to a different highschool not to be “only my brother’s sister” (he was quite popular), like when I chose to study philosohpy instead of going to any university just because I had friends there, like when I went to Montpellier all by my self and knew absolutely nobody, like when I met new friends that I talk to everyday now.
I like new beginnings, you have good resolutions, plenty of promises for the future and you’re willing to do. I like new beginnings mostly because the new people you meet have no ideas about you, they don’t remember that time you tripped over that made you the clumsy one, they don’t remember that angst fit that once took you and made you the histerical one, they don’t remember those heartfelt tears that now label you as the too sensitive one.
You’re all new, all discovery and they can know you for who you are now, instead of filtering who you are now through who you were.
(And sometimes I really really wish I could do that with old time friends… Please reading friends, take note and sometimes try to see me like you’d see me for the first time :)… And family too, maybe? But they don’t know I write here :D).
I like to think that you can make a fresh start whenever you want, you don’t need to cross countries, of course… sometimes I just close my eyes for ten minutes and when I open them again I pretend my day is starting over: I have a tea and call it breakfast, I change something in my outfit and have a shower if I can, and I decide that what has been is now into “yesterday” and “today” is another day (thanks Rossella O’hara).
That’s why we all like “back to school” posts that are so popular in august and september, we like new years resolutions, thinking of what to wear for the “Back to work” occasion, we all want sometimes to be new and start from zero.
I’m doing it with a new face for the blog… then we’ll see what else!
Non sai quanto capita a fagiolo questo post. Io ho il problema che i nuovi inizi mi piacciono troppo: io cambierei lavoro ogni sei mesi, la routine mi annoia parecchio se non ho nuove cose da imparare.
Proprio oggi pensavo che ora finisco un certo lavoro e dalla settimana prossima il ciclo comincia da capo, e mi veniva un po’ male.
Se fossimo in un mercato del lavoro dinamico, come in USA, penso che mi iscriverei a un’agenzia interinale e quello sarebbe il mio lavoro ideale: cambiare ogni tanto, imparare sempre, non fare sempre le stesse cose anno dopo anno.
(Lo so che il senso del post era un altro, nei temi rischiavo sempre di andare OT)
Ahahah anch’io finivo sempre fuori tema XD
L’idea di un lavoro continuamente ripetitivo mi uccide dentro, quindi ti capisco benissimo!
I nuovi inizi danno energia, io ne sono un pò dipendente ogni due giorni voglio cambiare il nome al mio blog per esempio!
Ma dai Chasing Hygge è così carino!
Grazie alla fine lo tengo, ora mi ci sono affezionata!
Concordo pienamente sul mostrarsi a chi non ci conosce in un modo che ci renda piacevoli ai loro occhi, senza fingere ma perche’ magari negli anni siamo cambiati e invece di solito siamo etichettati in un modo che non cambiera’ mai o comunque e’ molto difficile che la gente si ricreda su di te. La mia famiglia, per fortuna, non e’ cosi’ rigida, mia madre spesso ha detto “sei cambiata molto” che vuol dire “chi sei???” e per me e’ un complimento… Pero’ io non mi annoio cosi’ spesso da voler cambiare le cose…
Mah, per me non è tanto “mostrarsi in modo da rendersi piacevoli” (anche se di certo non è che io consigli di andare in giro a scaccolarsi e poi stringere la mano alle persone!!!), è più un essere se stessi e venir visti come tali, a prescindere da ciò che c’è stato prima, questo lo possono fare solo persone che “Prima” non c’erano!
Sottoscrivo ogni sillaba di questo post!
E aggiungo, da persona che due anni fa ha rivoluzionato totalmente la sua vita, che il pensiero di cambiare drasticamente può fare davvero paura.. ma se quella paura si riesce a trasformare in emozione e motivazione, il cambiamento si vive alla grande
Sì, il cambiamento può spaventare, a volte è un vero e proprio salto nel buio… ma quello che si trova dopo aver saltato… *_*
Non intendevo in modo accondiscendente, per piacere a tutti i costi fingendo, appunto, ma tirando fuori parti di noi che magari ci piacciono e chi c’era “prima” non conoscono o comunque non vogliono conoscere perche’ si sono fermati alla superficie o alle cose che di noi non amano… Pero’ e’ un modo anche per noi di rivedere la nostra vita e noi stessi e decidere che non vogliamo piu’ essere visti in un certo modo
Ah ok, ora ho capito ^_^
Più leggo questo blog e più mi piace
Ma grazie *_*