Last week we finally got the keys for our future nook. There’s a lot to be done… a lot. I mean, a lot, you have no idea… but we will commit to it and one bite at a time we will get to the end.
We spent tuesday cleaning up, the people who where there before us left a pigsty behind, after a whole day spent tidying up it looks like an apartment with some potential
Most of all we noticed that there are three main things to take care of to make a house a home: cozy, nice, comfy, friendly and all these beautiful adjectives.
Light, smell, temperature. In this order.
Light: sometimes exposure blesses you, some other times you’re less lucky, but in any case when it’s dark in the evening light is all on you. White light gives a hospital-feeling, it’s way too cold: I never liked the yellow light that much, but after seeing a room lit by white light I saw how sad this one was… really sad!
Lampshades in the middle of the room can give bad shadows here and there, to play safe sparse and diffused light is better, maybe a light on a wall reflecting in the room, or at least a lot of lamps
Choose the right power for your lightbulbs: too strong and everything looks washed out, too feeble and you won’t know if you’re chopping carrots or zucchinis.
Smell: ça va sans dire… well, we have to “dire” (say) something, because when you spend a whole day in a stinky place to polish it up untill it smells of soap and incense, you also appreciate a lot more any kind of environment that does not smell bad, you’ll appreciate also the smell of fresh laundry and baked cookies and plants coming from your home, the scent of your mom’s favourite candle (which you usually thought you hated), I ended up loving the smell of bleach and I can’t wait to smell wallpaind and new wood. I rest my case
Temperature: this one too is a bit obvious, but a home with a nice air flow (with windows creating this flow) in summer is pretty helpful, or a nicely protected and warmed up home by winter is definately enjoyable. This makes me thing about those times, in November nights, when you see windows lit and maybe someone passing by it, and there’s this yellow, rich, warm light… *_* No? Just me? Oh well
Now you! Tell me what you think gives “that home-y feeling” that you can’t live without?
Questo post capita proprio a fagiuolo, perché anche noi stiamo facendo cambiamenti in casa. In realtà sono 8 anni che facciamo cambiamenti in casa, più o meno grandi: vivendoci, ci sono venute in mente idee completamente diverse da quelle iniziali, per renderla più funzionale.
Riguardo alla luce, noi abbiamo riempito la casa di lanterne: fanno molta atmosfera, ma effettivamente di sera la cucina è un po’ buia (rimedieremo con una luce di quelle da sottopensile).
Riguardo all’odore, anche questo lo sento molto: ho 4 gatte in casa e ci tengo che non si senta il loro odore. A parte tenere pulita la lettiera e cercare di intercettare eventuali marcature, uso parecchio incenso di buona qualità e apro spesso (anche se a casa mia a volte significa far entrare l’odore delle stalle accanto).
La temperatura secondo me è un po’ meno automatica, perché concorrono tanti fattori. Per esempio, se ti è capitata una casa “fredda” potrai creare alcuni punti più riscaldati ma il problema ti rimarrà sempre nelle zone di passaggio, a meno che di non avere i soldi e la possibilità di intervenire in modo più radicale. Noi siamo fortunati perché quasi non dobbiamo riscaldare, casa nostra è ben isolata, ma la casa a cui aspiriamo è una specie di bifamiliare spersa nel bosco, probabilmente dovremo studiarla meglio e adattarci un po’.
Sì, la temperatura prendi un po’ quella che c’è, per esempio noi siamo completamente esposti a sud, d’inverno ok, d’estate c’è il rischio “forno”, ma fortunatamente le finestre riescono a creare corrente anche quando vento non ce n’è… insomma… botta di chiulo 😛
Per le luci, trovare le lampade a risparmio energetico con un bel colore non è facile, ma se scegli il giusto tono delle pareti anche la luce bianca ha del potenziale. Certo che se la spari su un muro candido, fa subito ospedale.
Se avete faretti, cercate su internet quelli a led!
Quello che fa casa è l’essere accogliente e vissuta. Non il posto in cui non sai dove sederti perchè è tutto perfettino e lindo e hai paura di rovinare, ma quello in cui si sente che le cose sono state scelte e curate, che vengono utilizzate, che qualcuno le vive quotidianamente, anche se magari ci sono le pile di libri in giro
Ps: Leroy Merlin vende vernici ecologiche, dicono, molto belline
Perfeche?
Sono d’accordissimo, una casa dev’essere vissuta, se sembra un catalogo è una tristezza infinita… più della luce bianca XD
Sì da Leroy Merlin le abbiamo viste le vernici ecologiche, si inizierà presto a imbiancare, quindi ci stiamo facendo una cultura
(Quella Ikea bocciata, scivola tutta giù…)
Io con i colori mi sono trovata bene anche al colorificio che c’è sulla statale per andare al Bennet, quello con l’elefante davanti per intenderci.
Ed ecco, il colore delle pareti è un’altra cosa importantissima: come dice Stella, luce bianca su muro bianco fa ospedale, ma su un muro colorato fa tutta un’altra figura!
Carboni!
Sabato mattina non ci scappa! (Il sabato pomeriggio sono molto utilmente chiusi -.- però chissà che la mia tessera belle arti non aiuti con qualche sconticino).
Comunque per i colori vedremo poi, prima tutto bianco, poi mobili, poi ci entriamo e una volta stufi del bianco decideremo quale colore è meglio e dove
Per me fa casa il tocco personale di chi ci vive, che quando entri ti fa pensare “eh si, è proprio casa di…”, e anche quelle piccole cose di cui devi chiedere spiegazioni al proprietario, tipo “cos’è questo oggetto? ” e da cui poi nascono sempre racconti interessanti. E poi che domande, una casa non può dirsi tale se non c’ è almeno un gatto! 😉
Gatto! Giusto!
Però prima di arrivare al peloso e al “tocco personale” (che di certo non mancherà… abbiamo già certe ideuzze… :D) queste tre cose ci erano sembrate proprio la base da cui partire… ovviamente dopo l’avere i muri, il tetto, gli impianti funzionanti ed essere pulita!!!