*Breve appunto prima di lasciarvi a un nuovo pezzo del mio passato scrivente: so che se guardate le date questo è leggermente più vecchio dell’ultimo pezzo pubblicato, ma niente paura… ho solo iniziato a introdurre i personaggi, se di personaggi si può parlare! Trovo questi scritti moooolto adolescenziali (anche se avevo vent’anni…), però mi sta piacendo riproporli Spero piacciano anche a voi!*
Amélie è una bambina arrabbiata, e quando è arrabbiata piange; Amélie è una bambina triste, e quando è triste urla
Seduta a uno specchio barocco si guarda bere alcol da un bicchiere di vetro, si sbava la faccia e rimette il rossetto, continuamente
Oggi sembra uscita da una fiaba: i capelli depressi, gli occhi segnati e la faccia rigonfia, non è al suo meglio e continua a bere alcol dal bicchiere di vetro e a rimettersi un rossetto finito
Amélie è ferita, di tagli invisibili, Amélie è triste, falsi sorrisi, false carezze, false blandizie che bruciano come acido; Amélie vorrebbe ribellarsi, ma la sua bocca è come cucita…
piccola bambola di pezza col rossetto sbavato