Che io sia un diabolum?
Rispondo a domande con altre domande, all’infinito, senza mai trovare una soluzione… perfetta incarnazione del filosofo non c’è che dire…
Messa al mondo per questo forse? per non fornire altro che domande, gradino verso l’illuminazione altrui, destinata a vivere per sempre nell’ombra
ombra adorata, riesco a tesserne lodi in situazioni più piacevoli…
e allora Amelie apri la porta, presto, aprila, ti prego! e fammi entrare, lasciami bere il tuo té di paranoie, lasciami giocare con le tue bolle di sapone, lascia che i miei pensieri smettano di correre mille chilometri all’ora, lascia che rallentino fino a cessare del tutto
voglio silenzio siderale in questa testa, voglio il sonno della mente,
addio primavera, tu rinasci io mi tumulo