Si fa un gran parlare di decluttering di abiti, mobili, oggetti e suppellettili che vanno oltre il necessario e oltre il superfluo.
Dalla mia ho avuto la fortuna di trasferirmi dalla casa dei miei genitori in una tutta mia e quindi iniziare da zero: ovvero evitando di riempirla fino all’orlo da subito (qui si compra qualcosa di nuovo solo quando quello vecchio sta per finire definitivamente o si è rotto senza possibilità di riparazione), questo però non significa che non abbia avuto modo di liberarmi di un po’ di “fastidi”.
Annoveransi nei fastidi:
– innumerevoli magliette nere stinte, strette o mai messe
– cavi e ammennicoli paratecnologici ormai datati
– astucci pieni di penne che non scrivono più
– ma soprattutto: rotture di balle telematiche
Fatemi fare ancora un altro passo indietro: ho resistito a lungo all’idea di iscrivermi a Facebook, quando l’ho fatto ho deciso di tenere i fatti miei comunque miei, condividere cose accuratamente selezionate e soprattutto di non accettare o cercare amicizie a destra e a manca ma solo da persone che per lo meno ho conosciuto davvero.
Purtroppo però nel tempo, fra lavori, corsi e amici di amici, si sono accumulati un po’ di contatti abbastanza “inutili”. Peggio ancora, mi impestavano la bacheca con sfoghi adolescenziali (ma partoriti da bocche trentenni… o pluriquindicenni a questo punto), malignate gratuite che mi facevano sempre girare i cinque minuti o semplicemente roba di cui non avrebbe potuto interessarmi meno.
Così ho buttato una decina di minuti a cancellare alcuni contatti, metterne altri come “conoscenti” (il che implica la possibilità di condividere contenuti solo con gli “amici” o gli “amici stretti”, escludendo così i “conoscenti”), scegliendo quali notifiche ricevere (levando “commenti a mi piace”, e vi dirò che funziona, non mi interessa se all’amico dell’amico dell’amico piace la foto del mio amico) e togliendo altri dal comparire sulla mia bacheca.
Ne è decisamente valsa la pena: sto in contatto con chi mi interessa davvero e non mi salta la mosca al naso per le maleuscite di altri, che hanno tutto il diritto di dire ciò che vogliono, così come io ho tutto il diritto di non ascoltarli Peace!.
E voi? Mai fatto un decluttering telematico? Com’è andata?
L’anno scorso l’ho fatto con le email, ne ho tenute una cinquantina e cancellato un migliaio (no, non sto sparando numeri a caso), cancellato l’iscrizione a un po’ di newsletter ormai inutili e ora sto pensando a fare un po’ di decluttering per e intorno al blog, unito a un po’ di riorganizzazione.
Ora ditemi di voi!
Il decluttering su Facebook è una sanissima attività con cui anche io mi diletto mediamente ogni tre mesi! 😉
Addirittura ogni tre mesi? Fico!
Mai fatto, di solito lascio che mi cancellino gli altri
Naaa, perché aspettare che siano gli altri? 😛
Non do mai la soddisfazione
quello su facebook lo faccio periodicamente, diciamo ogni sei mesi vado sugli amici e faccio ripulisti 😀
decluttering digitale enorme l’ho fatto quasi due anni fa http://minimalitaly.wordpress.com/2011/02/10/cambiare-il-modo-di-pensare-per-creare-entusiasmo/ ed è stato un bagno di sangue….necessario però, non se ne poteva più….ora il mio computer è praticamente vuoto e ho tutto sul web (che si backuppa da solo)
anzi ora che mi ci fai pensare mi sa che è ora di ripulire un altro po’ di preferiti…
Wow! Quello è un decluttering da forze d’assalto!
Anche se confesso che le cartelle del pc dovrei davvero davvero davvero metterle a posto… trovare un file o una foto sta diventando impossibile, sigh…
Evernote sembra uno strumentino utile fra l’altro, ci farò un pensierino!
Email e newsletter cerco di tenerle sotto controllo.. facebook invece lo epuro ogni 6 mesi circa 😉
Yeah! Per le email per me sarebbe già ora di nuovo di una bella ripulita, ma, ispirata dal post linkato da Yliharma, sto mettendo ordine fra le cartelle del pc… che impresa epica!!!