Non sono qui per spiegarvi come in realtà questo personaggino fosse stato disegnato per un altro videogioco ma poi, visto il successo, incorporato a Super Mario.
Sono qui in qualità di zia Euforilla: la referrer list, quello strumentino utilissimo che mi dice chi arriva su Professione Musa e con quali ricerche, mi ha segnalato più volte ricerche del tipo “essere timidi con le ragazze”.
Punto primo quanto scrivo sulla timidezza è unisex, anche se mi rendo conto che questo blog abbia un’allure decisamente femminile.
Quindi per mettere in pari le cose eccomi qui cari i miei ragazzuoli, consideratemi la vostra infiltrata in terreno ostile (che ostile non è, e questa forse è una delle prime cose da capire).
Siccome siete uomini, pragmatici e non amate troppi ghirigori andrò di un elenchino comodo comodo, ok?
Regola #1) Non esiste, ahimè e ahivoi, un manuale che vi dica come fare (dimenticate tutte quelle vaccate scritte sulle riviste maschili), non esiste una regola generale per la popolazione femminile, qualche generalizzazione forse forse, un po’ tirata per i capelli, si può fare, ma non mi fiderei troppo. Quindi vi dispiace se partiamo dal presupposto che una “ragazza” innanzitutto è una “persona”?
#2) Ci tocca partire da voi quindi, vi siete mai chiesti perché la bella biondina che vi interessa vi sembri così cinica e crudele? Insomma, perché avete “paura”?
In più scommetto che avete già provato a farvi un film del peggior esito possibile. Bene, ora voglio che vi facciate il film inverso: ricordatevi che è sempre tutto al 50 e 50, quel che può andare male può anche andare bene!
In più scommetto che avete già provato a farvi un film del peggior esito possibile. Bene, ora voglio che vi facciate il film inverso: ricordatevi che è sempre tutto al 50 e 50, quel che può andare male può anche andare bene!
#3) Se tutti i vari discorsi sulla timidezza (sia i miei, sia quelli che trovate in giro, sia quelli che sentite da persone fidate) ancora non avessero fatto effetto (perché faranno effetto solo quando vorrete davvero che lo facciano) potete provare con l’attività fisica, lo so si fa fatica, adesso fa freddo, si suda, è una palla… però, oltre all’ovvio vantaggio in salute, e al vantaggio collaterale di avere un aspetto migliore (che diciamocelo, in questi casi aiuta almeno un pochino), aumenta l’autostima e la sicurezza di sé, che in fondo è proprio quello che andate cercando, soprattutto se si tratta di far colpo eh?
#4) Ultimo ma non meno importante, anzi, forse il consiglio per cui ho iniziato tutta sta spatafiacca: ma se veramente la biondina in questione vi ridesse in faccia, vi calpestasse brutalmente, vi sputasse in un occhio e vi chiamasse rospo sfigato… ma veramente voi vorreste continuare a frequentare una stronza del genere? No dico… per quanto bionda e bella sia, non fissatevi con un’acidona, il mondo è pieno di donzelle che sono lì a farsi le stesse paranoie di timidezza, le stesse domande di curiosità su di voi. Vedi regola n°1: siamo persone, e quindi, tendenzialmente (non potendo appunto generalizzare e non potendo purtroppo escludere la grande famiglia degli “stronzi” da nessuna altra categoria che possa mai essere presa in considerazione) nessuno vuol far soffrire gratuitamente nessun altro.
In fondo non dovete farle una dichiarazione plateale con fiori e cioccolatini, buttate lì qualche suggerimento, qualche complimento: se vuole cogliere… 😉