Buon anno del coniglio!
Lo so, era due giorni fa e io non sono asiatica, però non ci vedo niente di male nell’augurare buon anno a chi lo festeggia, e a trarre ispirazione da altre culture 😉
I nati negli anni del coniglio hanno diverse qualità, l’intelligenza, la gentilezza, la tranquillità, il senso estetico, la buona sorte, tanto per nominarne alcuni (altri li trovate qui e qui).
La cosa interessante è che queste qualità caratterizzano anche l’anno che il segno presiede, e se ne può approfittare!
Così oggi voglio spiegarvi come si faccia ad adorare i conigli, non solo per il musino buffo, le orecchie lunghe e il sederotto col pompon. E che NON sono roditori, ok? Sono dell’ordine dei lagomorfi. Quindi mia zia può smettere di dire che è solo un grosso topo senza coda…
Il coniglio è conosciuto per essere un animale timido, pauroso. Ora pensiamoci un attimo. Madre Natura gli ha dato un orecchio finissimo, delle gambe resistenti, qualche unghiolo, due bei dentoni per mangiar carote e… basta.
Mettetevi nei suoi panni, e ora mettetevi di fronte a una volpe a digiuno da giorni. Voi cosa fareste? Fare l’eroe sarebbe segno di grande, grandissima stupidità, la fuga e la salvaguardia di se stessi è la scelta più intelligente.
Solo se messi alle strette i conigli attaccano (e ci sono gatti e volpi che potrebbero raccontarlo, se non si vergognassero profondamente) e solo per difendere se stessi, il “branco” e i piccoli, a costo della vita.
Il coniglio quindi è un animale molto intelligente.
E a suo modo ha coraggio, quando batte il piede a terra per avvertire i compagni, beh, sta segnalando in modo abbastanza chiaro la sua posizione anche all’aggressore. Insomma, ci va fegato!
In genere è la lepre che viene descritta come furbetta, ma insomma, la famiglia è sempre questa.
Quindi cos’abbiamo? Grande intelligenza, rapidità e coraggio quando serve. Mica male eh?
In più nelle varie culture il coniglio ha diversi significati. E’ un animale lunare, notturno, quindi saggio e prolifico (beh, che fosse prolifico si sapeva), ma prolifico anche in senso metaforico, ricco di idee. Un animale sensuale. La sua zampa porta fortuna (non tanto al malcapitato a cui viene staccata però… bleah). I giapponesi vedono un coniglio sulle macchie della luna, quindi è simbolo anche lì dell’astro notturno, del sacrificio e dell’immortalità. Gli Aztechi avevano una divinità chiamata Centzon Totochtin, i quattrocento conigli, divinità lunari dell’ebbrezza, della festa, della celebrazione, dell’abbondanza.
Insomma, questo vuole essere un messaggio per tutti i “conigli” là fuori, ai timidoni e alle vergognose: identificatevi pure con un coniglio, c’è di che guadagnarne!
Lo so, era due giorni fa e io non sono asiatica, però non ci vedo niente di male nell’augurare buon anno a chi lo festeggia, e a trarre ispirazione da altre culture 😉
I nati negli anni del coniglio hanno diverse qualità, l’intelligenza, la gentilezza, la tranquillità, il senso estetico, la buona sorte, tanto per nominarne alcuni (altri li trovate qui e qui).
La cosa interessante è che queste qualità caratterizzano anche l’anno che il segno presiede, e se ne può approfittare!
Così oggi voglio spiegarvi come si faccia ad adorare i conigli, non solo per il musino buffo, le orecchie lunghe e il sederotto col pompon. E che NON sono roditori, ok? Sono dell’ordine dei lagomorfi. Quindi mia zia può smettere di dire che è solo un grosso topo senza coda…
Il coniglio è conosciuto per essere un animale timido, pauroso. Ora pensiamoci un attimo. Madre Natura gli ha dato un orecchio finissimo, delle gambe resistenti, qualche unghiolo, due bei dentoni per mangiar carote e… basta.
Mettetevi nei suoi panni, e ora mettetevi di fronte a una volpe a digiuno da giorni. Voi cosa fareste? Fare l’eroe sarebbe segno di grande, grandissima stupidità, la fuga e la salvaguardia di se stessi è la scelta più intelligente.
Solo se messi alle strette i conigli attaccano (e ci sono gatti e volpi che potrebbero raccontarlo, se non si vergognassero profondamente) e solo per difendere se stessi, il “branco” e i piccoli, a costo della vita.
Il coniglio quindi è un animale molto intelligente.
E a suo modo ha coraggio, quando batte il piede a terra per avvertire i compagni, beh, sta segnalando in modo abbastanza chiaro la sua posizione anche all’aggressore. Insomma, ci va fegato!
In genere è la lepre che viene descritta come furbetta, ma insomma, la famiglia è sempre questa.
Quindi cos’abbiamo? Grande intelligenza, rapidità e coraggio quando serve. Mica male eh?
In più nelle varie culture il coniglio ha diversi significati. E’ un animale lunare, notturno, quindi saggio e prolifico (beh, che fosse prolifico si sapeva), ma prolifico anche in senso metaforico, ricco di idee. Un animale sensuale. La sua zampa porta fortuna (non tanto al malcapitato a cui viene staccata però… bleah). I giapponesi vedono un coniglio sulle macchie della luna, quindi è simbolo anche lì dell’astro notturno, del sacrificio e dell’immortalità. Gli Aztechi avevano una divinità chiamata Centzon Totochtin, i quattrocento conigli, divinità lunari dell’ebbrezza, della festa, della celebrazione, dell’abbondanza.
Insomma, questo vuole essere un messaggio per tutti i “conigli” là fuori, ai timidoni e alle vergognose: identificatevi pure con un coniglio, c’è di che guadagnarne!