Una delle cose che procrastino sempre e per cui mi bastono di più (“è inutile, non sei capace, tanto pianti tutto a metà” ad libitum…) è la scrittura. Adoro scrivere.
Dall’atto fisico di tenere una penna e vedere l’inchiostro che disegna le lettere che ho in mente, lo schiacciare i tasti e il rumore che fanno, al mettere insieme parole per il gusto di farlo, per il suono che hanno, ma soprattutto per far dir loro ciò che penso.
Non terrei un blog altrimenti, non terrei un diario da che avevo sette anni (giurin giurella, li ho ancora tutti). Ma nonostante tutto questa per me è “scrittura minore”, non so come definirla altrimenti.
Così mi sono finalmente decisa a darmi da fare in questo senso, smettendo di credere che una mattina mi sveglierò con tutto il romanzo del secolo in testa, preciso fino in ogni virgola e basterà solo sedermi davanti a un foglio bianco per stenderlo tutto facilmente dalla prima maiuscola al punto finale. Ammetto che leggo ancora troppo poco (ma per questo aspetto ho un’altra idea… ;)) e che non è necessariamente in un corso di scrittura che si trovano le risposte, ma possono aiutare con aspetti tecnici.
Cos’ho fatto? Quello che farebbe qualunque ventenne nel 2012, ho cercato su google! Purtroppo ancora una volta ho verificato che risorse gratis di qualità in italiano scarseggiano, tutti tentano di venderti qualcosa, tanti nemmeno online (sono convintissima che quel corso a 300 euro sia ottimo, cari organizzatori, ma proprio non posso essere tutti i lunedì e giovedì a Roma dalle 18 alle 21, mi spiace). Nonostante tutto qualcosina ho trovato e ora vi illumino su tutto, ma soprattutto mi tengo un bell’appunto a cui fare riferimento ogni volta 😛
Prima menzione va a Figment (trovato grazie a Chasing Hygge, grazie grazie grazie grazieee!!!), una newsletter a cui iscriversi per ricevere quotidianamente piccoli spunti ed esercizi creativi per praticare costantemente. Come dice Chasing Hygge e come mi diceva una volta la mia amica Lanterna, se uno deve prepararsi per una gara sportiva o un saggio di danza si allena in modo costante, per la scrittura pensiamo che non sia così, ma non è vero, anche la scrittura ha bisogno di esercizio fatto con religiosa regolarità.
Seconda menzione va a LitReactor (scoperto seguendo Chuck Palhaniuk su facebook :P) non è propriamente un sito di scrittura creativa, ma spesso e volentieri ha articoli molto utili al riguardo, anche scritti da autori famosi (o che per lo meno usano citazioni da autori famosi).
Parlando di qualità credo che le università dovrebbero averne un po’, ecco perché credo proprio che mi spulcerò questi link. Corsi online gratuiti di scrittura creativa forniti da diverse università americane. Non li ho ancora provati (datemi tempo!) ma direi che si presentano piuttosto bene!
C’è poi un insieme di pagine web che ho trovato e che mi sembrano abbastanza buone, più che altro perché non si dilungano, sono ben organizzate e strutturate, e sembra che offrano le basi che servono. Click 1, click 2, click 3, click 4, click 5.
Quest’altro è un po’ più curioso: sono alcuni consigli ed esercizi per insegnanti da proporre alle classi, ma ho il sospetto che a volte iniziare da qualcosa di così elementare sia l’approccio giusto, senza ansie, senza aspettative, giusto per gioco. (Riscrivere I tre porcellini dal punto di vista del lupo? Perché no. Davide Nonino ha scritto CenerOntola, dopotutto).
Si trovano anche articoli così: scrivere con il metodo del fiocco di neve, consigli da grandi scrittori, consigli da Neil Gaiman e da Chuck Palahniuk 1 e 2.
Passiamo alle risorse in italiano.
FantasyEydor, blog trovato per caso, si occupa principalmente di fantasy ma, se avete orecchie per intendere, potete riadattare i consigli al genere che preferite (in fondo trama, suspense, descrizioni & co non sono appannaggio esclusivo del fantasy!).
C’è poi il sempreverde Il mestiere di scrivere. Merita un’occhiata la sezione degli articoli.
La tela nera, sembra avere molte “lezioni” online interessanti e gratuite.
Scrivere 2.0 pagina su facebook che spesso linka a informazioni molto interessanti e utili.
Inchiostro, la rivista per scrittori, io sto pensando di abbonarmi, all’interno si trovano racconti, concorsi, articoli sulla scrittura creativa e se non ricordo male anche spunti/esercizi di scrittura (per esempio un finale di racconto a cui manca l’incipit o viceversa, un incipit da terminare, eccetera), sul sito sono disponibili i vecchi numeri.
Infine vi lascio anche un paio di link a siti che raccolgono i concorsi letterari: concorsi letterari, e il mio preferito Concorsi-Letterari (eh, non è colpa mia se si chiamano uguali!!!), quest’ultimo è il mio preferito perché sembra raccoglierli tutti, è ben organizzato, i concorsi sono divisi per tipi (genere letterario, a pagamento o gratuito, con premio in denaro e/o pubblicazione, eccetera) in più il sito e la loro pagina facebook spesso offrono anche altri contenuti, come articoli sulla scrittura eccetera.
Magari per l’anno prossimo sarò pronta al NaNoWriMo.
Certo, se ancora non vi basta, ci sono sempre i super classici “Esercizi di stile” di Queneau XD
Voi che mi dite? Vi piace scrivere? Avete fatto corsi? Letto libri e manuali? Ne avete da consigliarmi? E siti? Insomma, ditemi tutto!!!
(PS finora l’unico libro/manuale che ho acquistato e letto è stato “On writing” di uno dei miei scrittori preferiti: Stephen King. Può piacervi o meno, ma non è male come libro, non un vero manuale ma ha lezioni secondo me importanti!).
Un ultimo consiglio, purtroppo non ricordo chi sia l’autore di questa citazione ma non importa, importa il messaggio:
A un certo punto posa la penna ed esci a vivere.
Anni fa, piu’ di dieci e meno di venti (quanto cazzo sono vecchia) erano usciti dei fascicoli settimanali di scrittura creativa che ho raccolto, pagato, letto e rilegato con passione e costanza. Anzi, vorrei trovare loro un posto nella casa nuova perche’ ora sono impilati negli scaffali alti, quellk dove non si va mai. Casa nuova, vita nuova e un modo di ritrovare la creativita’… No, non ritrovare, riutilizzare. Erano (sono) fatti gran bene e mi avevano aiutato molto a mettere insieme le idee, a dare coerenza a una storia… Poi alcune cose le avevo divorate, altre sono sempre state la mia bestia nera (la revisione, gia’ il nome mi mette ansia), pero’ adesso che mi soo rimessa di buzzo buono a lavorare a una nuova storia (nuova, notare bene) non posso fare le cose alla carlona.
PS: solo io potevo commentare questo post appena uscito, manco ne sentissi l’ odore a chilometri di distanza
Eheheh, a dire il vero aspettavo proprio te! (E anche Lanterna :P).
Tu ti rendi conto, vero, che dopo questo tuo commento io avrò una sola richiesta nei tuoi confronti? Ovvero: mi presti i fascicoli rilegati? Prometto di trattarli come reliquie sacre, graaazie!
Certo che si! Magari uno alla volta perche’ sono 100 giornalini e quindi dieci librozzi… Impegnativo! Lanterna arriva, e’ che ha i figli, mica sta a cazzeggiare come me
Vada per il prestito a rate! 😀
mi volevo iscrivere alla newsletter di Figment ma non ci riesco…ho digitato decine di captcha astrusi e niente, continua a dirmi che ho sbagliato -__-
forse è un segno che non ci devo neanche provare…? 😀
Mmm…che strano. Prova ad andare sulla pagina principale di Figment e da lì ritrovare la tua strada ai captcha… o riprovare domani. Non è assolutamente un segno per mollare, è una prova per testare la tua determinazione U_U
dalla pagina principale non l’ho trovato…alla fine ho provato a loggarmi al sito con Facebook e a riandare sul tuo link: fatto!!
comunque a parte la newsletter…è un sito fighissimo *__*
Yeee! Sono contenta che ci sia riuscita e che ti piaccia il sito ^_^
Se non avessi nominato tu On Writing, te l’avrei citato io
Ti segnalo anche il DiegozillaLab, che ho frequentato sia dal vivo sia online: http://diegozilla.blogspot.it/search/label/diegozilla%20Lab
(so che è un corso di sceneggiatura per fumetto, ma tutto davvero tutto fa brodo).
E poi ti dico, una cosa che mi ha tanto aiutata è stato frequentare un corso dal vivo. Non il corso organizzato dalla biblioteca sfigata con un insegnante che nessuno ha mai sentito. Ti serve seguire un corso ben fatto, tenuto da insegnanti di successo: Diego Cajelli appunto, Tito Faraci, se ne tenesse Boselli sarebbe la manna. Gente che ci vive.
Non costano neanche tanto: per 15 ore con Cajelli, corso intensivo di una settimana, avevo pagato 150 euro!
Grazie per il link di diegozilla!
Quando ho scritto che “leggo ancora troppo poco” intendevo anche che sono poco preparata sul panorama editoriale attuale e quindi non so ancora chi sono gli “insegnanti di successo”, me tapina!
L’idea è farmi un po’ le ossa con quello che trovo gratuitamente online e poi trovare un corso fisico, dove confrontarmi direttamente con persone vere, in modo che la cifra che pago e il tempo che impiego siano veramente un buon investimento a buon rendere!
In Italia, per sapere chi davvero vive della propria scrittura, bisogna andare in edicola e prendere un fumetto: secondo me loro sono i veri maestri, in primis gli sceneggiatori Bonelli. Hanno mestiere, badano alla qualità, hanno un pubblico da non deludere. E sono spesso persone carinissime, abituate all’insegnamento.
(ecco, tieni d’occhio la scuola di fumetto di Milano, io le cose più fighe le ho frequentate lì)
O se no c’è sempre la Scuola Holden… XD
Scherzi a parte, la scuola Holden ci vede proprio bene. Peccato che costi un botto, però magari i corsi online non sono così tremendi…
Prego, prego, prego!! Eheh complimenti hai raccolto tantissime risorse utili in questo post, lo metto tra i segnalibri! Io ho una collezione di libri di scrittura creativa…mi piace soprattutto quello di Ray Bradbury, e poi un libro americano che avevo trovato usato negli States, si chiama The Writer’s Mentor, di Cathleen Rountree, è fatto benissimo. Il NaNoWriMo è divertente, ma bisogna scrivere davvero tanto…
Ho cercato subito i titoli che mi hai consigliato e ho così scoperto paginate e paginate di titoli nell’Opac, il sistema delle biblioteche… Mi sa che qualcuno domani o dopo andrà a farsi un giro in biblioteca 😀
La Holden on line puo’ essere valutabile…