Buon compleanno Professione Musa!
Anche se ormai il nome è caduto quasi in disuso… quindi buon compleanno Euforilla!
Dunque, dietro suggerimento di Joanne terrò il giveaway aperto ancora un po’, così da dare più tempo a chi vuole partecipare e soprattutto a chi mi sta aiutando a diffondere la notizia (figliuole siete meravigliose, grazie grazie mille, spero di non aver dimenticato nessuno! Grazie ancora, non ho parole!).
In ogni caso voglio annoiarvi con una ricapitolazione di un anno di blog, ho imparato molte cose.
Avevo già avuto dei blog, ma niente di sistematico, niente di produttivo, ci scrivevo robe astruse e adolescenziali.
Questo invece mi ha insegnato a scrivere un po’ più “come me” (se andate a riprendere i primi post… brrr… io rabbrividisco! Ero ormai abituata alla scrittura per saggi universitari, scrivevo come una con una scopa su per… vabbeh).
Ho imparato ad organizzarmi e portarmi avanti col lavoro.
A impaginare un blog e un post in modo più accattivante e funzionale alla lettura.
Ad apprezzare le cose che crescono pian piano, prima non sopportavo che le cose non fossero “tutto e subito”, qui mi son calmata.
Ho imparato a uscire un po’ dal guscio, mettendoci del mio, girando per altri blog e commentare con la mia opinione, usando almeno un pochino i social network, anche chiedendo aiuto (col rischio di infastidire molte persone)… adesso ho anche intenzione di pubblicizzarmi un pochino più spudoratamente.
E soprattutto a mettermi alla prova: ho voluto aprire un blog perché ho pensato che blog in italiano di questo genere ce ne sono pochi, ed era giusto condividere le risorse che abbondano in inglese, perché speravo che le mie seghe mentali fossero utili anche ad altre persone nelle mie stesse situazioni (visto che ho provato sulla pelle cosa vuol dire pensare di essere l’unica idiota a farsi tanti problemi e dopo eoni sentirsi dire “ah sì anch’io” “massì che vuoi che sia ci son passati tutti”… ditemelo no? che non mi sento sola!), e perché volevo dimostrare a me stessa di essere in grado di avere un progetto e mantenerlo anche oltre quelli che vedevo come i miei obblighi e quindi come priorità assolute (all’epoca: laurearmi), cosa che poi ha portato da due a tre post la settimana, tutti tradotti, alle “sfide dei 21 giorni” (che per forza di cose sono un po’ lente, ma continuano, ve lo assicuro), a un giveaway con tanto di petizioni via mail, a un vero assetto mentale positivo, continuo a dirlo: le liste delle cose per cui siete grati funzionano davvero!
In un anno mi sento leggermente cambiata, e mi piacciono i cambiamenti che ho fatto, mi piacciono davvero, e spero di continuare così!
Ma soprattutto ho realizzato che tutto quello che scrivo, lo scrivo prima per me stessa: ho bisogno di riordinare questi pensieri, voglio aiutarvi, ma sono sulla vostra stessa strada, proprio di fianco, e “dover” scrivere queste cose affinché vi siano comprensibili, mi dà chiarezza, parafrasare queste cose come se non fossero miei problemi e pensieri, ma i garbugli di qualcun altro che ha bisogno di consigli mi aiuta davvero a mettere le cose in prospettiva, ricordarmi che non son da sola e che non devo prendere tutto così seriamente.
Quindi grazie a voi, a tutti, quelli che vengono qui regolarmente, quelli che mi hanno lasciato i miei primi (ed esaltanti: u-uhh commenti!) commenti, quelli che son passati di qui per sbaglio, quelli che si leggono “via con la timidezza” quattro volte al giorno ma sono troppo timidi per dire qualsiasi cosa (anche che sono tutte vaccate), a quelli che qui son nuovi… grazie!
Buon compleanno Euforilla, e un buon noncompleanno a tutti quanti!
Anche se ormai il nome è caduto quasi in disuso… quindi buon compleanno Euforilla!
Dunque, dietro suggerimento di Joanne terrò il giveaway aperto ancora un po’, così da dare più tempo a chi vuole partecipare e soprattutto a chi mi sta aiutando a diffondere la notizia (figliuole siete meravigliose, grazie grazie mille, spero di non aver dimenticato nessuno! Grazie ancora, non ho parole!).
In ogni caso voglio annoiarvi con una ricapitolazione di un anno di blog, ho imparato molte cose.
Avevo già avuto dei blog, ma niente di sistematico, niente di produttivo, ci scrivevo robe astruse e adolescenziali.
Questo invece mi ha insegnato a scrivere un po’ più “come me” (se andate a riprendere i primi post… brrr… io rabbrividisco! Ero ormai abituata alla scrittura per saggi universitari, scrivevo come una con una scopa su per… vabbeh).
Ho imparato ad organizzarmi e portarmi avanti col lavoro.
A impaginare un blog e un post in modo più accattivante e funzionale alla lettura.
Ad apprezzare le cose che crescono pian piano, prima non sopportavo che le cose non fossero “tutto e subito”, qui mi son calmata.
Ho imparato a uscire un po’ dal guscio, mettendoci del mio, girando per altri blog e commentare con la mia opinione, usando almeno un pochino i social network, anche chiedendo aiuto (col rischio di infastidire molte persone)… adesso ho anche intenzione di pubblicizzarmi un pochino più spudoratamente.
E soprattutto a mettermi alla prova: ho voluto aprire un blog perché ho pensato che blog in italiano di questo genere ce ne sono pochi, ed era giusto condividere le risorse che abbondano in inglese, perché speravo che le mie seghe mentali fossero utili anche ad altre persone nelle mie stesse situazioni (visto che ho provato sulla pelle cosa vuol dire pensare di essere l’unica idiota a farsi tanti problemi e dopo eoni sentirsi dire “ah sì anch’io” “massì che vuoi che sia ci son passati tutti”… ditemelo no? che non mi sento sola!), e perché volevo dimostrare a me stessa di essere in grado di avere un progetto e mantenerlo anche oltre quelli che vedevo come i miei obblighi e quindi come priorità assolute (all’epoca: laurearmi), cosa che poi ha portato da due a tre post la settimana, tutti tradotti, alle “sfide dei 21 giorni” (che per forza di cose sono un po’ lente, ma continuano, ve lo assicuro), a un giveaway con tanto di petizioni via mail, a un vero assetto mentale positivo, continuo a dirlo: le liste delle cose per cui siete grati funzionano davvero!
In un anno mi sento leggermente cambiata, e mi piacciono i cambiamenti che ho fatto, mi piacciono davvero, e spero di continuare così!
Ma soprattutto ho realizzato che tutto quello che scrivo, lo scrivo prima per me stessa: ho bisogno di riordinare questi pensieri, voglio aiutarvi, ma sono sulla vostra stessa strada, proprio di fianco, e “dover” scrivere queste cose affinché vi siano comprensibili, mi dà chiarezza, parafrasare queste cose come se non fossero miei problemi e pensieri, ma i garbugli di qualcun altro che ha bisogno di consigli mi aiuta davvero a mettere le cose in prospettiva, ricordarmi che non son da sola e che non devo prendere tutto così seriamente.
Quindi grazie a voi, a tutti, quelli che vengono qui regolarmente, quelli che mi hanno lasciato i miei primi (ed esaltanti: u-uhh commenti!) commenti, quelli che son passati di qui per sbaglio, quelli che si leggono “via con la timidezza” quattro volte al giorno ma sono troppo timidi per dire qualsiasi cosa (anche che sono tutte vaccate), a quelli che qui son nuovi… grazie!
Buon compleanno Euforilla, e un buon noncompleanno a tutti quanti!
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Thank you!!!
Saturday it's accessories time 😉