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Comprato quest’estate su Amazon, usato, pagato pochissimo, m’è arrivato dopo una settimana.
Ci ho messo un po’ di più a leggerlo… sulle prime non ero affatto convinta dell’acquisto. Diciamocelo, di tutti i raccontini esaltati e autobiografici di Rob, delle sue esperienze drogamistiche in mezzo al deserto mi interessava proprio poco e niente.
Così alla terza pagina di esaltazione ho lasciato perdere, ma ho continuato a leggere il resto.
Tempo della fine del libro però avevo rivalutato la mia opinione (certo, le parti autobiografiche le ho saltate a piedi pari, e per essere un libro con un messaggio anche ecologico ci sono DECISAMENTE troppe pagine completamente bianche… di pura carta bianca, nemmeno riciclata… ma vabbeh).
Devo dire che le pagine di “Pronoia News Network” valgono la pena per tutto il libro (ma se lo trovate usato è meglio!). Una tale raccolta di fatti interessanti E positivi non l’avevo mai vista.
Ogni volta che devi chiudere il libro ti senti comunque più allegro e ben disposto verso il mondo. E poi a volte mi sembrava di leggere esattamente il capitolo che mi serviva, proprio quando mi serviva.
L’impulso finale è stato quello di ritagliare il libro in tante frasettine da pescare a caso la mattina… non è detto che non lo faccia 😛
Comunque, in cosa consiste la prova dei ventun giorni qui? Beh, innanzitutto finire il libro, è un bel mattone, e con tutti quei disegnini astrusi attirava una certa attenzione in treno (anche perchè non è esattamente un formato tascabile…).
E poi qua e là è disseminato di “temini” e compitini e domande a cui rispondere.
Ne ho selezionate solo alcune (spiacente, ma per quanto io voglia riconsiderare aree sottovalutate e tristi, non credo mi metterò a ballare di notte, da sola, in mezzo alla strada in una zona malfamata… mi spiace tanto), e ho risposto.
Diciamo che se non avete nessunissima idea su dove cominciare per farvi positive e produttive seghe mentali, questo è un buono spunto… io peccherò di superbia, ma mi sono già chiesta un po’ di tutto. Certo, è probabile che io abbia scelto i compitini sbagliati.
Insomma, recensione finale è un po’ oscillante… ma se lo trovate in offerta o usato direi che è comunque una lettura da fare, di nuovo il “Pronoia News Network” e altre riflessioni sparse qui e là valgono tutto il libro. Oh, e un’ultimo consiglio dato dal buon Rob e applicato dalla vostra fedelissima al libro stesso: diffidate di tutto, qualsiasi cosa vi venga detta credeteci solo all’ottanta per cento, mettetela in dubbio, anche solo per trovarne verifica poi, ma almeno avrete verificato voi stessi e non vi sarete fatti imboccare cosiddette “verità” ;).
Ci ho messo un po’ di più a leggerlo… sulle prime non ero affatto convinta dell’acquisto. Diciamocelo, di tutti i raccontini esaltati e autobiografici di Rob, delle sue esperienze drogamistiche in mezzo al deserto mi interessava proprio poco e niente.
Così alla terza pagina di esaltazione ho lasciato perdere, ma ho continuato a leggere il resto.
Tempo della fine del libro però avevo rivalutato la mia opinione (certo, le parti autobiografiche le ho saltate a piedi pari, e per essere un libro con un messaggio anche ecologico ci sono DECISAMENTE troppe pagine completamente bianche… di pura carta bianca, nemmeno riciclata… ma vabbeh).
Devo dire che le pagine di “Pronoia News Network” valgono la pena per tutto il libro (ma se lo trovate usato è meglio!). Una tale raccolta di fatti interessanti E positivi non l’avevo mai vista.
Ogni volta che devi chiudere il libro ti senti comunque più allegro e ben disposto verso il mondo. E poi a volte mi sembrava di leggere esattamente il capitolo che mi serviva, proprio quando mi serviva.
L’impulso finale è stato quello di ritagliare il libro in tante frasettine da pescare a caso la mattina… non è detto che non lo faccia 😛
Comunque, in cosa consiste la prova dei ventun giorni qui? Beh, innanzitutto finire il libro, è un bel mattone, e con tutti quei disegnini astrusi attirava una certa attenzione in treno (anche perchè non è esattamente un formato tascabile…).
E poi qua e là è disseminato di “temini” e compitini e domande a cui rispondere.
Ne ho selezionate solo alcune (spiacente, ma per quanto io voglia riconsiderare aree sottovalutate e tristi, non credo mi metterò a ballare di notte, da sola, in mezzo alla strada in una zona malfamata… mi spiace tanto), e ho risposto.
Diciamo che se non avete nessunissima idea su dove cominciare per farvi positive e produttive seghe mentali, questo è un buono spunto… io peccherò di superbia, ma mi sono già chiesta un po’ di tutto. Certo, è probabile che io abbia scelto i compitini sbagliati.
Insomma, recensione finale è un po’ oscillante… ma se lo trovate in offerta o usato direi che è comunque una lettura da fare, di nuovo il “Pronoia News Network” e altre riflessioni sparse qui e là valgono tutto il libro. Oh, e un’ultimo consiglio dato dal buon Rob e applicato dalla vostra fedelissima al libro stesso: diffidate di tutto, qualsiasi cosa vi venga detta credeteci solo all’ottanta per cento, mettetela in dubbio, anche solo per trovarne verifica poi, ma almeno avrete verificato voi stessi e non vi sarete fatti imboccare cosiddette “verità” ;).
Cri, me lo presti??? Prima di tagliarlo, si intende 😛
Certo che te lo presto!
Anzi, oggi te lo porto
Belle queste serie dei 21 giorni, appena scoperte!!
Grazie! Purtroppo è un po’ che non mi sto più mettendo alla prova con nulla (a parte maglia e uncinetto :P) ma ho voglia di ricominciare!