Creaturille mie, siamo arrivati quasi alla fine, non ho più gran che da dirvi sulle questioni di stile… Possiamo considerare conclusa la parte teorica.
Ho pensato quindi che un ripassino generale su come si possono applicare tutte quelle sbrodolate che ho scritto, possibilmente con un esempio concreto, non fosse male.
Mi userò da cavia, così ho la scusa ufficiale per indulgere in un po’ di narcisismo, parlando di me 😛
Allora, partiamo dalle forme: un rettangolo, quando mi voglio bene mi vedo una clessidra minimalista… Colori: inverno fatto e finito, però da qualche anno ho sviluppato una passione per il “verde pavone”, quindi voglio incrementare la dose di verde (sfumature varie, grazie) nell’armadio… ma anche rosa cipria e marrone cioccolata, non so, mi attirano. Definizione dello stile personale? Tè labirintico (ma sta cambiando… come nel miglior labirinto in fondo :P).
Ci sono cose che mi piacciono esattamente così come sono da quand’ero piccola (trilioni di anelli tutti insieme, la zampa d’elefante nei pantaloni e le mary jane) ma sono giusto tre cose, il resto s’è ampiamente evoluto.
Non voglio più dolcevita, infatti ho investito in nastri di passamanerie per tagliuzzare tutte le mie magliette a collo alto, abbandonando così anche il monocolor (ecchennoia!). Per la gioia di mia zia sto anche uscendo dalla mia “fase del nero” (dura da qualcosa come 11 anni… sono vecchia). Non abbandono i pantaloni a vita bassa e a zampe larghe, continuo a non possedere camicie, le righe stanno prendendo il sopravvento, mi ricordo più spesso di usare cose come braccialetti e orecchini… insomma, nessun cambiamento epocale, ma scelte più mirate… dopo il beta test, lanciamo la versione Euforilla 2.0 😛

Per non concludere così una serie che va avanti da quasi tre mesi, ho deciso di lasciarvi con altri cinque post che spero troviate interessanti, io mi divertirò sicuramente a scriverli. Parleremo di vintage, di stili che io adoro e tengo da ispirazione (così che possiate avere un’idea di cosa intendevo per “prendere ispirazione” da altre cose), subculture e storia del tessuto.
Mi sento geniale U_U