Ricordo un vestito giallo, lungo, con farfalle colorate e una stringa marrone per scarpe legata in testa… il mio primo tentativo di vestirmi da hippie, avevo 11 o 12 anni… e mi piacevo da morire!
Anche qui, sorvoliamo sull’abuso di droghe, sull’eccessiva nudità pubblica e sulla scarsa igiene, grazie, questi sono elementi che non mi hanno mai affascinata.
Ma lasciate che vi spieghi il fascino che tali individui possono esercitare sulle giovani menti.
Capelli lunghissimi, fluenti, perline, bracciali e anelli a profusione (ho sempre avuto un debole per le mani super inanellate), vestiti dall’aria comoda, naturale oppure coloratissimi.
Sorrisi, fiori, musica, amore, pace, difesa della natura, amore per gli animali.
Filosofie orientali, esoteriche, cristalli e fiducia nell’universo.
Cavoli, sembra lo stile di vita perfetto, no? Solo a me? Peccato…
Allora mettiamoci anche ribellione a quella che sembrava una vita infilata su binari a senso unico, già percorsi trilioni di volte: studi, lavori, famiglia, addio. NO!
E poi lotte giovanili, per lo studio, per i diritti, per gli ideali (giusti o sbagliati che fossero almeno hanno detto come la pensavano, si sono fatti sentire… certo, qualcuno l’avrà anche fatto perché voleva conformarsi alla “moda” dell’epoca… ma qualche risultato l’hanno ottenuto…).
Sì, ok, i fricchettoni si prestano fin troppo bene alle parodie e alle prese in giro, certi “hardcore hippie” fanno tutto da sé senza dover aspettare i Simpson, le pagine su siti come la nonciclopedia si sprecano…
Ma veniamo un attimo all’estetica di questi figli dei fiori.
Fermo restando la doccia.
Questo è il meno difficile per me da incorporare: ho già i capelli lunghissimi (fra l’altro hennati, eh, natura!), d’estate porto quasi esclusivamente gonne lunghe e ampie, non ho vestiti di materiali sintetici (prendo già abbastanza scosse così, grazie, e poi il sintetico fa puzzare), se metto gli anelli non ne ho mai meno di quattro, il kajal è un vecchio e fidato amico… e poi cerco di pensar positivo, di alzare la testa quando le cose non vanno, di rispettare l’ambiente (e non perché “fa fricchettone”, perché ci devo vivere, ci dobbiamo vivere tutti). E vorrei un pullmino Volkswagen *_*
Ma soprattutto… possiamo forse non ringraziarli immensissimamente per i festival musicali, e tutti i musicisti che ne son derivati? E quelli che ne sono stati influenzati?
Io do a Cesare quel che è di Cesare U_U Grazie fricchettoni, grazie!