Sul comodino – 9

Grazie ai consigli ricevuti da voi, in vacanza mi sono portata e letta questi libri… con calma, pigramente, fra un bagno in mare e una polpettina di melanzane… Post arrivato tardi rispetto al solito, e manca anche “il classico del mese”: raramente i classici sono letture da spiaggia, chiedo venia!!!

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Il circo della notte di Erin Morgenstern – Che dire, bellissimo. È un libro intrigante quanto il circo che descrive, romantico, ironico, non scontato. E mette voglia d’autunno e di farsi leggere per lo meno i tarocchi. So che in genere scrivo di più ma qui mi è piaciuto tutto, la trama, i personaggi, lo stile, un insieme che supera la somma delle singole parti! Grazie Chiara per avermelo consigliato!!! (Ci faccio caso solo ora… Morgen stern… stella del mattino… è un nome d’arte o ha davvero un cognome così strafigo???)

Educazione siberiana di Nicolai Lilin- Finalmente ci ho messo su le mani anch’io! Avevo paura di essermi rovinata il libro andando a vedere prima il film, ma fortunatamente il film è una bella riedizione per il grande schermo che prende elementi qua e là e li rimescola per avere una bella storia organica. Il libro è completamente diverso, altamente consigliato, scritto con un linguaggio elementare, onesto, diretto… L’ho trovato una perfetta rendizione del linguaggio parlato. In fondo l’educazione siberiana è fatta di storie tramandate oralmente e qui sembra proprio di essere seduti a farsi raccontare le mille storie delle persone. Tutti ne abbiamo una. E posso aggiungere che, pratiche criminali a parte, non sarebbe male ricevere e impartire un po’ di quella stessa educazione, più che altro per il rispetto delle altre persone, il discutere le cose razionalmente in contesti dove tutti hanno diritto d’opinione e la buona educazione nel parlare, comportarsi e portarsi in giro. Massimo rispetto.

I pilastri della terra di Ken Follett – Non avevo mai letto nulla di Ken Follett… E credo non leggerò altro. Libro abbandonato dopo qualche capitolo (ovvero circa a pagina 300 su più di 900…), non voglio sprecar tempo a leggere cose che non mi piacciono. È semplicemente scritto male. Forse avevo troppe aspettative nei confronti di questo scrittore… Ma non mi si possono fare personaggi così bidimensionali, così dichiaratamente naif o cattivi. Bianco e nero. E poi ogni due per tre avere una puntualizzazione dell’ovvio… Sono cento pagine lette in cui fondamentalmente non è successo niente… Che bisogno c’è di far pensare al personaggio (o far dire a un altro) tutto quello che è successo fino ad allora per sommi capi… Davvero in america la gente parla e pensa per riassunti? Eddai! E non parliamo dei personaggi femminili… inverosimili al limite della presa in giro di uno stereotipo! O anche sciocchezze tipo: viaggiano d’inverno, per boschi e non c’è mai una menzione di quanto freddo faccia, di scivolate sul ghiaccio, di neve da qualche parte, di vapore che esce dalla bocca quando parli… solo “Bambini a dormire, stendetevi per terra”. Per terra??? Nel bosco??? D’inverno??? E andate avanti così non dico per giorni ma per mesi??? E non morite rigidi e surgelati ogni notte??? Ma per favore!!! E i dialoghi assolutamente forzati e strumentali… Infine, mi son tenuta la chicca, lui è un capomastro tagliapietre, bravissimo nel suo lavoro, spera tanto di poter partecipare alla costruzione di una cattedrale e pensa veramente che potrà disegnarne il progetto da zero e poi vederla pure costruita e finita nell’arco della sua vita… Ora, mi rendo conto che negli Stati Uniti un palazzo degli anni ’70 viene considerato un “edificio storico”, ma basta aprire un libro di storia qualunque per sapere che le cattedrali impiegavano secoli ad essere completamente costruite, orsù, questo ha la pretesa di essere un romanzo *storico*!
Insomma, no no no Ken Follett, non so come tu possa essere uno scrittore di cotanta fama… bah… de gustibus?

Il guardiano degli innocenti e La spada del destino di Andrzej Sapkowski – Un fantasy piacevole, dove le “solite” creature del fantasy non sono poi così “solite” (anche se… sbaglio o ultimamente l’abitudine nel fantasy è dare un taglio nuovo a creature/personaggi classici?). Comunque, il taglio dato qui è originale. Le avventure dello strigo mi sono sembrate molto più verosimili di quelle del capomastro di Follett, e ho detto tutto!!! Sono serie di racconti con un filo conduttore (personaggi ricorrenti, autoreferenzialità, ecc). Insomma, una buona letteratura estiva, che ti fa svagare, ti tiene incollato alle pagine il giusto e che, tutto sommato, risulta piacevole per vari aspetti. Se il fantasy è il vostro genere io gli darei una possibilità :)

PS
Come sempre i link sono affiliati ad amazon (ovvero se decidete di acquistare il libro dai link che io vi fornisco a voi non costa di più ma io ci guadagnerò -in un futuro lontano lontano- una piccola percentuale), cerco sempre le alternative più economiche e, come potete vedere nel caso di Follett, se il libro non mi piace non ve ne consiglio l’acquisto U_U

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7 pensieri su “Sul comodino – 9

  1. Doc. B.

    Ti consiglio anche Il sangue degli elfi che è il primo libro della saga dello strigo Geralt di Rivia. So che la saga in Polonia è conclusa, sono 5 libri ma in Italia sono usciti solo i primi 2 (l’altro è Il tempo della guerra, che ti consiglio solo se ti è piaciuto il primo).

  2. yliharma

    😀 😀 mi sa che te l’avevo consigliato io Follet!! Mi dispiace che non ti sia piaciuto, a me ha tenuto incollata per tutte le 900 pagine…ma c’è da dire che non mi interessava minimamente la credibilità della storia anche perché altrimenti un buon 90% dei romanzi “storici” che ho letto (e amato) crollano come castelli di carte… Per lo stile non so, magari la traduzione era shifosetta…?
    Segnato Educazione siberiana in wishlist, lo tenevo d’occhio già da un po’ 😉

    1. Euforilla Autore dell'articolo

      Sai cos’ho notato? Tutti quelli che mi han detto “A me era piaciuto” poco dopo hanno aggiunto “l’ho letto a 15 anni”. Forse se l’avessi letto anch’io allora avrei fatto meno la schizzinosa 😛

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