Wow, finalmente ci risiamo! Fra dicembre e gennaio non posso dire di aver letto poco, ma ho letto cose noiose, ho studiato cose burocratiche, e regolamenti e un sacco di cose che di certo uno non legge per piacere. Finito lo studio (alacre, se me lo posso dir da sola) ho ripreso in mano i libri, con molto piacere. Pochi ma buoni, eccoli!
° La verità sul caso Harry Quebert di Dicker Joel . Me l’avevano regalato al compleanno, finalmente -tempo di aver dimenticato che lo scrittore ha la mia età ed è già al suo secondo besteller, detto altrimenti: digerita la bile- ho deciso di leggerlo. Non è affatto male, un buon thriller, che lascia in giro qualche indizio per farvi capire meglio… ma se la gioca bene 😉 (anche se speravo in un finale più roboante). L’unica pecca sono i personaggi, non restano assolutamente impressi, funzionano bene ma sono piuttosto bidimensionali. E il protagonista mi sta cordialmente sui cosiddetti… Fra l’altro speravo fosse una cosa di carattere, fatta apposta, invece si sperde in nulla… Contravvenendo a quanto scritto nel libro, non m’è dispiaciuto averlo chiuso, soddisfatta della lettura sì, ma dispiaciuta per la sua fine no.
° La meccanica del cuore di Mathias Malzieu . Questo libro mi aveva colpito quando ancora stavo a Montpellier, ma all’epoca avevo deciso di non comperarlo perché ancora dovevo finire “Le tour du monde en 80 jours”. E poi ovviamente mi sono persa via. Averlo ritrovato in Italia è stata una piacevole sorpresa e quindi non ho potuto fare a meno di farmi un regalino. Purtroppo però credo di avere avuto aspettative troppo alte, e, visto lo stile che ha, sono sicura che se l’avessi letto all’epoca l’avrei adorato incommensurabilmente. È una bella storia, è scritto bene, ma lo trovo un po’ pretenzioso. Oddio, fossero tutti questi i difetti dei libri sarei una donna felice!!! Quindi se vi piacciono le storie romantiche e le situazioni un po’ oniriche, La meccanica del cuore è una lettura veloce che vi consiglio.
° Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino – Classico del mese, era ora che ricominciassi. Posso dire che Calvino è uno dei miei scrittori preferiti? Che lo è dalle medie? L’ho detto. Poi, voglio che riflettiate su questa cosa: è stato il suo primo libro. Ilsuoprimolibro. E poi ormai lo sapete che ho un debole per quei libri dove le persone sono estremamente tridimensionali. Cacchio, ma come si fa? *_*