Io non lo so scrivere questo post. Mannaggia!
Però so che il 90% della curiosità su un matrimonio è “Com’era vestita la sposa?”. In genere di bianco. No, così, per dire.
Duuuuunque dunque dunque.
Bianco, sì, pure io. Non tanto per tradizione o che, ma più che altro per essere facilmente identificabile nella folla… e in fondo perché il bianco mi sta bene (sembro meno pallida, più sul rosa).
Io il vestito me lo volevo cucire da sola.
Me lo sarei voluto cucire da sola.
A gennaio dell’anno scorso avevo già il cartamodello. Di Michael Kors.
Bello, monospalla, liscio, semplice, da sera, senza costrizioni.
Intanto voi avete già notato i verbi al passato (e le foto, ma giochiamo a “facciamo finta che”).
Serve un flashback per spiegarvi meglio, pronti?
Grafica da film di fantascienza, fascio di luce, torniamo sotto Natale, quando, finiti i baci e gli abbracci e le domande varie, la zia Clara mi dice “Guarda, non mi interessa, fai e scegli quello che vuoi, però una volta mi devi portare a vedere gli abiti da sposa che mi piacciono tanto”.
Va bene, che mi costa fare un giro?
Così un sabato mattina la mamma, la zia ed io partiamo ad un orario antelucano per andare fra i bricchi nell’unico mega negozio che conoscevamo.
“Avete un appuntamento?”
Ops
“Va beh non importa” e ti pareva.
Io, sia messo agli atti, nel frattempo mi sentivo una persona orribile: stavo facendo lavorare a vuoto, sapendolo, una commessa… che speravo non fosse pagata a commissione.
Non so se siete mai stati in negozi di roba da sposi. Il bianco è accecante, Narnia non è quasi niente a confronto.
Saliamo al piano superiore, dove tengono gli abiti… ci mettiamo un quarto d’ora d’orologio solo ad aprire tutti gli armadi… Gli abiti stile bomboniera manco riesco a guardarli (c’era un numerino in tulle bianco, nastri di raso verde pastello e roselline applicate rosa pastello che… bleargh!).
Allora recito la parte e le spiego cosa effettivamente mi piace, puntiamo due o tre modelli appesi qua e là, andiamo verso il camerino e toh guarda, questo non l’avevo visto prima, belle maniche, massì “Vorrei provare anche questo, grazie!”.
In totale ne ho provati quattro.
Belli eh. Per carità, non sto dicendo che nessun abito da sposa sia bello. Gli abiti da sposa, considerati come “prodotto sartoriale”, sono tutti bellissimi, di una qualità incredibile, una cura dei dettagli che noi, ormai abituati a qualsiasi cosa fatta in serie, in maglina, comperata in stock, non riusciamo neanche a concepire.
Sappiate questo: gli abiti da sposa pesano. Ne ho provato uno senza spalline con un ricamo di rami di perline trasparenti (lo so, spiegato così è peggio del coso coi nastrini verde pastello e le roselline, ma non era brutto, faceva un po’ regina dei ghiacci) che pesava più di me. Ho pensato “Se pesa così mi lascia con le tette al vento” (sì sono molto fine quando penso fra me e me).
Mamma e zia non erano d’aiuto “Stai bene con tutto”.
Grazie, lo so U_U
Ehm.
Poi provo l’ultimo, quello con le maniche strane, mi guardo nello specchio e penso “MINCHIA!” (seeeeempre molto fine quando penso fra me e me), sembravo un’elfa.
Guardo nel riflesso dello specchio, due paia d’occhi lucidi mi fissano.
Ops.
Ne esco in fretta perché tanto non voglio sapere il prezzo e non voglio trattenere ulteriormente la commessa che probabilmente ha da fare un lavoro dove davvero riesce a vendere qualcosa.
Ricomincio a pensare alla spallina del mio cartamodello (che nel frattempo avevo già iniziato ad usare per farne prima una versione di prova con della stoffa qualunque) e a com’è meglio fare l’orlo, se classico o arrotolato o insomma, mi distraevo.
Ah, non l’avessi mai fatto.
È iniziata una guerra.
Ok, drastico, è iniziata un’opera sfinente di convincimento.
Fatta di, per riassumere, “Ma cosa te lo cuci tu a fare che non riesci mica a cucire un abito da sposa come quelli”.
Ma dai? Ma non mi dire! È ben per quello che non ho scelto un cartamodello impossibile, ma uno con tre cuciture, quattro se conti l’orlo!
Però le mie risposte non servivano.
Facevo solo la figura del bastian contrario.
E non è che fossi molto felice di scornarmi così coi miei genitori per una cosa sciocca come un vestito da mettere una volta sola per qualche ora.
Perché è una cosa sciocca. In fondo è solo una cosa sciocca per me…
E loro sembravano davvero tenerci così tanto (ma ridicolmente tanto)… e allora ho deciso di fornire la via d’uscita che facesse contenti loro e soddisfacesse il mio ego ferito da tutti quei “Cosa vuoi riuscire a cucire tu!” (heeeeeey! Sono una sartina sensibile!).
“Se me lo chiedete come un favore personale…”.
La mattina dopo mia mamma aveva già telefonato per fermare l’abito e la settimana dopo eravamo a comperare quel vestito con le maniche da elfo… pronta per una serie interminabile di prove (3, ok, interminabile, va bene???).
Effettivamente ci sarei potuta arrivare subito, me l’aveva anche detto la zia Clara:
“Scusa, il vestito a tua mamma l’ha cucito a sorpresa la sarta, il mio vestito me l’ha cucito la zia con le modifiche e le censure che voleva la nonna…”
“Appunto! Fatti a mano, tradizione, e io me lo voglio cucire da sola!”
“Ma no! È tradizione che nessuna abbia il vestito che voleva in origine!”.
Che famiglia XD
PS
“Gnucca” (no, non gnocca, gnucca, significa con la testa dura) come sono, son riuscita lo stesso ad avere qualcosa di fatto a mano da me, a sorpresa, nessuno ne sapeva nulla fino al giorno del matrimonio… ma a voi lascio tutto il tutorial 😛
PPS
Lo so, le foto sono tutte tagliate, ma se metto online le foto definitive prima di farle vedere ai parenti, mi ritrovo con una vera testa tagliata. La mia
E’ troppo tuo bellissimo! Certo che tua zia Clara che si arrampica sugli specchi cosi fa morire:-….
Ma che arrampicarsi sugli specchi, è la verità! XD
Grazie, comunque ^^
Anche io me lo sono fatta cucire secondo i miei desideri, e devo dire che la sarta è stata bravissima nel trasformare i miei scarabocchi esattamente nell’abito che volevo… Però l’esperienza del negozio di abiti da sposa mi manca, essendo una taglia strong mi avrebbero riso dietro!! Comunque ti posso dire una cosa? Non so come fosse il cartamodello ma questo vestito è un incanto ed è davvero fatto apposta per te!!! Attendiamo le foto con la testa della sposa!!
In qualche modo finirò il vestito di prova, quindi il cartamodello lo vedrete e non verrà sprecato 😛
Grazie anche a toi per i complimenti, mi sentivo davvero la cugina mora di Galadriel XD
Scusa ma non posso non dire niente …….
N O N C’ E’ P A R A G O N E
……il vestito che ti volevi cucire fattelo adesso per l’estate al mare sarai bella e leggiadra mentre passeggerai con il tuo maritino sulla spiaggia al tramonto ….
ma IL TUO VESTITO DA SPOSA non poteva essere più giusto per te di qualunque altro vestito
ne potevi essere più bella con qualsiasi altro vestito !! ECCO !!
E poi vuoi mettere l’emozione della prova e poter dire con le lacrime agli occhi …..
“”…oooooo Cri come sei bella …questo vestito ti rappresenta proprio…””
perciò grazie nipote per avermi regalato anche questa fantastica emozione
Spero almeno di trovare qualche foto dove si vedono le lacrime, se no, come insegna real time, non vale niente!!!
e da quel poco di anteprima mi pareva bello…invece è stupendo *__*
vestito da elfaaaaaaaaaaaaaa <3
Grazie *_*