Vi ho raccontato com’è stato l’arrivo a Tokyo, vi ho fatto vedere le foto della nostra prima cena a base di Okonomiyaki (dove “okonomi” significa a tuo gusto).
Lasciate che vi dia la ricetta (cioè quello che sono riuscita a fare io partendo dalle ricette di Runnyrunny999 e di Cookingwithdog): essendo “okonomi” trovate tantissime ricette online, le più accurate delle quali comprendono lo “yam” come ingrediente principale.
Piccolo excursus: lo “yam”, da noi conosciuto come igname e commercializzato solo in alcuni negozi asiatici, è un tubero amidaceo che, se grattugiato da crudo, produce una sostanza collosa necessaria a tenere insieme tutto l’okonomiyaki. Ma non disperate, vengono buoni anche con farina e uova
OKONOMIYAKI (x2 persone)
100g farina 00
160ml acqua tiepida (o parte acqua parte dashi)
2 uova
6 o 7 foglie di cavolo verza (sarebbe più indicato il cavolo cinese, ma in mancanza di questo il più simile è il cavolo verza, anche se va bene pure il cavolo cappuccio, ma tagliatelo fine fine) tritate
3 fette spesse di bacon
1 cuc.no di lievito chimico
1 pizzico beni shouga (zenzero rosso sott’aceto, io ho usato quello che si mangia dopo il sushi)
sale e pepe qb
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altri ingredienti a piacere:
cipolle cotte o porro crudo
Tonkasu (gocce di pastella per tempura fritte), o riso soffiato, o patatine fritte (sì, quelle del sacchetto, noi abbiamo usato queste) sbriciolate
altri ingredienti (gamberetti, altra verdura, ecc)
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Toppings (cioè cucuzzaro da metterci sopra una volta cotto)
aonori (alga nori sminuzzata)
katsuobushi o bonito (fiocchi di tonnetto essiccato)
cipollotto fresco (la parte verde, tritata)
maionese giapponese
salsa per okonomiyaki
Come vedrete anche con le altre ricette, la cucina giapponese ha un gran daffare a preparare tutti gli ingredienti, poi invece il tempo di cottura/assemblaggio è irrisorio.
Preparate l’impasto mischiando farina, acqua, sale e pepe.
Aggiungere le uova e mischiare bene.
Aggiungere tutti gli altri ingredienti tritati finemente, a parte il bacon, aggiungendo il tonkasu (o sostituti) per ultimo, per lasciarlo croccante.
Scaldare una padella con un filo d’olio (ma del tipo appena appena sporcata, anzi, prendete un pezzo di carta da cucina e spalmate un goccino d’olio sulla padella, da fredda mi raccomando, e basta, non lo vedrete l’olio, ma sarà sufficiente), quando è calda tenere il fuoco medio-basso (deve cuocere anche dentro, ma non seccare)
Versate un mestolo di composto dandogli una forma tondeggiante. Non appiattite la pastella!!!
Potrebbe colare della pastella ai lati, recuperatela con una spatola e rimettetela dentro l’okonomiyaki, cercate di tenere una forma tonda.
Intanto che il fondo si dora, appoggiate delle fettine di bacon sul lato ancora crudo.
Quando il fondo è ben arrostito, girate con una spatola e lasciate cuocere anche l’altro lato, quello con il bacon.
Quando il bacon è ben croccante, girate un’ultima volta e cospargete di abbondante salsa okonomiyaki (spennellandola col pennello da cucina, nota per VirginiaMcFriend ;)).
Servite caldo, decorate con delle strisce di maionese, qualche pizzico di aonori e uno di katsuobushi.
Mangiate con le bacchette.
Come si fa a tagliare l’okonomiyaki con le bacchette?
E va bene, ve lo dico. Noi abbiamo copiato i giovinastri che ridevano di noi: infilzate l’okonomiyaki al centro con le bacchette tenute unite, e poi apritele. Lavorano come forbici al contrario. Si fa un gran macello, ma poi ci prendete la mano.
PS – EDIT dell’anno dopo
Avendo provato a fare degli okonomiyaki anche per un’amica che non mangia carne, posso dirvi che sostituire le fette di pancetta con fette di seitan è un’ottima sostituzione!!!
E per chi fosse vegan: trovate l’igname, yam, potrete fare a meno delle uova, e per sostituire la salsa d’ostrica, prendete della salsa di funghi