Seconda ricetta fredda giapponese, dopo l’hiyashi chuka, ecco un’altra specie di “pasta fredda”.
Di questa devo dire che è estremamente giapponese. Pochissimi ingredienti tipici, la qualità deve essere sopraffina.
Qui c’è tutta la cultura giapponese del prendere un ingrediente semplice ed esaltarlo al meglio delle sue possibilità, per gustarne tutto il sapore.
Che detto altrimenti è: sa di poco. Ma è un poco buono!!!
Ingredienti (x 2 persone)
200 gr soba (spaghetti alla chitarra di grano saraceno, per farvi capire) se li trovate al tè verde possono essere una buona aggiunta!!!
mentsuyu
daikon grattugiato
cipollotto fresco
wasabi (a piacere)
semi di sesamo bianco tostati
ghiaccio
Preparate il mentsuyu secondo la ricetta:
Preparate, su piattini individuali, un paio di pizzichi di daikon grattugiato, di cipollotto fresco, di semi di sesamo e uno sbaffo di wasabi (se volete, io non l’avevo in casa e ne ho fatto a meno).
Bollite i soba nell’acqua non salata. Scolateli, sciacquateli lavando via la consistenza collosa, buttateli in acqua e ghiaccio, riscolateli bene.
Dividete le porzioni.
Ognuno è libero di aggiungere, alla ciotola in cui avrete versato del mentsuyu allungato con un po’ d’acqua fredda, il daikon, il cipollotto eccetera.
Poi si prendono un po’ di soba e si intingono nella salsina
Semplicissimo, molto particolare, molto buono!
PS
Se vi capita di trovarla, al supermercato, al bar, nei negozi di alimentari asiatici, africani o sudamericani, prendete la ginger beer e servitela fredda. La bevevamo quasi sempre in Giappone!!!