Cioè un megapostone pieno di micropost, o simili. Non lo so, il caldo dà alla testa.
Insomma, come diceva mia mamma quando frignavo per qualcosa che non mi piaceva: “fattela piacere”.
E siccome in archivio da qualche parte c’è già una guida alla sopravvivenza invernale, andiamo di guida estiva.
Ma non le solite “bevete molto, non uscite nelle ore calde, mettete la protezione solare”. Cose. Cose da fare.
Per godersi l’estate, se siete come me una persona che preferisce tè caldo e caminetto acceso. In più, ho deciso di non stilare solo una lista sterile e lanciarla ai posteri e poi continuare ad affinare la mia relazione col ventilatore, no! Ho iniziato questo post due settimane fa e ho già messo in pratica qualcuno dei miei stessi consigli, il che significa un post pieno di foto autografe.
Ma bando alle ciance (quanto mi diverte dirlo), ecco qualche ideuzza.
Pianificate qualcosa
Che siano le vostre vacanze di due settimane o solo un weekend poco importa. Che sia un posto nuovo o uno che già conoscete o la città in cui vivete tutto il resto dell’anno, poco importa. Spulciate siti internet, giornali e quant’altro, troverete sicuro una mostra da visitare o un concerto a cui andare. Anche gratis, sì! (Diamine, in estate anche l’ultimo budello di posto ha la sagra di-qualche-cosa, andateci! Se a Pavia ci sono concerti gratis al Castello e cinema all’aperto al Conservatorio, sono sicura che nel resto d’Italia c’è l’imbarazzo della scelta!).
Per noi: Rocca del Drago, arriviamo!
Fate scorta di libri
Ok, non è un’attivita prettamente estiva. Ma ogni scusa è buona per caricare il lettore ebook e fare spese folli in libreria.
Organizzate un picnic con gli amici.
In riva al fiume (Trebbia, quaaaaanto mi sei mancato *_*), in mezzo al parco di città se proprio non riuscite ad andare lontano. Così potete pensare al punto successivo:
Provate nuove ricette estive.
Io non ce la faccio a cucinare gran che d’estate (con mio sommo scorno perché mi piace farlo) ma, col caldo che fa, l’idea di accendere il fornello anche solo per la pasta mi uccide. Lasciamo stare se poi si parla di forno! Ecco perché sono diventata bravina nell’inventarmi cibo freddo o che richiede il minimo di cottura (sì, ok, c’è dell’insalata di pasta, ma se la fate cuocere la sera tardi quando c’è più fresco e la mangiate il giorno dopo, all’ora di pranzo o cena non ci sarà la cucina calda, oh yeah!). Tipo:
– devo perfezionare il mio gazpacho, l’ho provato una volta ma ero un po’ a caso (sicuramente pomodori diversi e meno cetriolo),
– sbizzarritevi con le bruschette,
– imparate a fare l’hummus (coi ceci in scatola è uno scherzo),
– fate insalatone miste tematiche (tipo, questa è di farro),
– polpette di quinoa e ceci
– date una chance al “cucumber sandwich” inglese, non gli avrei dato due lire, eppure m’è piaciuto un sacco
– l’avocado sul toast è vostro amico, ripetete con me, l’avocado sul toast è vostro amico
– buttatevi (e magari non fallite come me) su degli involtini Thai di quinoa e gamberi
Mettetevi su un prato all’ombra a fare bolle di sapone.
Così, solo perché è divertente.
Dipingetevi le unghie.
Cosa fare quando avete due neuroni in più da buttar via? Imparare a disegnarvi angurie e ananas sulle unghie, OVVIO.
Se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi! Qui altre idee
Uscite con qualcuno per un’apericena.
Io la odio sta parola. Ma non quello che rappresenta. Un bel bar, i tavolini fuori, in piazza, fare un po’ di people watching, spizzicare qualcosa, un bello spriz, e via che si torna a casa un po’ allegri. (Ma solo se non dovete guidare)
Fate la limonata.
Limone, acqua, zucchero. E nella foto, aggiunta di sciroppo di violetta. Ci dovete provare. Ci VOLETE (ViOLETtE… ah-ah…) provare!
Fate i ghiaccioli.
Non serve avere gran che di stampi: i bicchierini di plastica e degli stecchini (o dei cucchiaini, in mancanza d’altro, andranno benissimo.
Con cosa? Succo di frutta, tè alla pesca, yogurt cremoso e frutta fresca.
Poi con un bel foglio di alluminio tenete tutto coperto e tenete fermo pure lo stecco.
Fate sport all’aperto
“Ma siete matti?” “Ma col caldo che fa?” “Ma non c’è pieno di zanzare?”
Allora, sì, fa caldo, sì, si suda, sì ci sono le zanzare (Sì, siamo matti, ma tutti i migliori sono matti). Però, a parte la bellezza di ossigenare il cervello e staccare completamente immergendosi nella natura, a parte la botta di endorfine che ti fa dire “domani di nuovo!”, io ho l’impressione che andare a correre al parco, pur col caldo e le zanzare, renda il resto della giornata -afosa e appiccicosa fin che vuoi- più sopportabile. (E comunque mentre corri hai l’aria addosso e ciao sudore e ciao zanzare).
Insomma, un po’ come Goku che si allenava coi pesi ed era lentissimo e poi quando li toglieva era una scheggia. Ci si fa più forti, no?
Fate qualcosa di nuovo.
Tipo assaggiare un nuovo gusto di gelato. Mettere una maglietta di un colore che vi piace un sacco ma che pensate non vi stia bene. Imparare a usare qualche software che vi interessa. Sceglietevi un profumo estivo (ok, quest’idea non è mia, ma viene dalla mia amica Marta, che ha un profumo estivo e uno invernale, e siccome al momento sono in fissa con Pleats Please di Issey Miyake… mi sembrava un buon consiglio). Provare un nuovo posto, potreste trovare un bagno così!
Sceglietevi un nuovo intrattenimento
Fissata come sono con la cucina giappa, era solo questione di tempo prima che anch’io scoprissi “Shokugeki no Souma“. Consigliatissimo (e demenzialissimo)!
Oppure ascoltate nuova musica. Per esempio io questa donnina non la conoscevo. Che meraviglia:
Stampate foto.
Io ho cartelle su cartelle (con sottocartelle) piene zeppe di foto. Ho anche sincronizzato il cellulare con google photo. Ma morire che ne stampi una. Allora ho deciso che voglio scegliere almeno dieci foto da far stampare su carta e da mettere in un album. Le mie nipotine dovranno aver prova tangibile di com’ero, no???
Visitate qualcosa di nuovo.
E non intendo del tipo prendere un aereo e andare in qualche capitale europea. Intendo vicino a casa vostra. Fate un giro in un quartiere o una zona della città che non conoscete bene. Fate foto alle case o ai giardini più belli. Potreste scoprire negozietti particolari. Male che vada prendetevi un gelato nel bar più vicino e fatevi una passeggiata.
Tipo, dopo il sabato in riva al Trebbia ci siamo fatte un giro a Bobbio, che io non c’ero mai stata. Ma è troppo carina *_*
Fatevi un bel bagno
Capirai, mi direte, certo che mi lavo! Tipo tre docce al giorno, con sto caldo!
Sì, ok, no, lo so che vi lavate. Ma se avete la vasca, riempitela d’acqua tiepidina, di schiuma profumata di uno di quegli improbabili bagnoschiumi estivi (io ce l’ho al melone) e mettetevi in fresco, con un impacco nei capelli e una maschera per il viso. Esagerate: fette di cetriolo sugli occhi, guanto scrub a portata di mano e infine crema profumata da spalmarvi generosamente dopo l’ammollo.
Sì, anche se siete uomini. Anzi, sapete che vi dico? SOPRATTUTTO se siete uomini: quand’è stata l’ultima volta che vi siete coccolati così? Eh?
Fate un brunch
Che sì, non è che si possa fare solo d’estate. Ma a me fa sentire tanto in vacanza, anche se sono comunque a casa 😛
Fenicotteri
Ci sono alcune immagini che io associo immediatamente all’estate: l’ananas, l’anguria, i fiori di ibisco, l’oleandro, il melone, gli animali gonfiabili che galleggiano in piscina, i cocktail con l’ombrellino, le cose gialle e i colori supersaturi, la frutta in generale. E i fenicotteri. Perché sono fucsia. O perché non ci sto con la testa.
Comunque potreste imparare a disegnarli, o imparare dieci cose che non sapete, o quello che è!
E se niente di tutto ciò funziona…
Andate al cinema.
Aria condizionata, popcorn, intrattenimento. Devo dire altro? (Ah, sì, noi tenteremo la fortuna con Suicide Squad…)
Cercate segni d’autunno imminente
Tipo le querce piene di ghiande. Tipo gli ippocastani che già stanno cambiando colore alle foglie. Tipo un melograno da cui pendono i frutti ancora acerbi.
Fate progetti autunnali
Io voglio provare a fare gli gnocchi ossolani. Questi muffin al limone. Portare le mie amiche in montagna. Ricominciare a cucire decentemente. Continuare ad andare a correre.
Altre idee?