Quest’estate abbiamo fatto i microturisti. No, non siamo andati all’Italia in miniatura (anche se magari un giorno mi piacerebbe fare un giro).
Abbiamo semplicemente deciso che le due settimane da passare in Calabria, non sarebbero state di sole “mulingiani fritti” e spiaggia, che passino le melanzane, ma far la lucertola al sole non è proprio cosa mia.
E allora, semplicemente, abbiamo iniziato a cercare su google e su wikipedia e su compagnia bella, cose da andare a vedere e visitare, in posti più o meno vicini alla nostra casa base.
In Italia si gioca facile, ogni paesino ha qualcosa da raccontare e far vedere, ma se poi mettete piede nell’area grecanica avete solo l’imbarazzo della scelta!
Ed ecco che siamo partiti subito la prima sera con un giro a Bova Superiore, dove c’è una vecchia locomotiva spostata e ricostruita in loco, e dove abbiamo assaggiato il piatto tipico, la lestopitta.
Una sorta di impasto di pane fritto e riempito con le cose più unte e più buone del posto.
Inizio col botto insomma!
Poi è toccato a Bianco, la sera del 15 agosto. C’è un’enorme festa di paese, con bancarelle, processione e soprattutto uno degli spettacoli di fuochi d’artificio più belli d’Europa. Bisogna aspettare l’una di notte… ma ne vale veramente la pena!
(Nota personale: organizzatevi con teli mare multipli, uno da appoggiare sulla sabbia, perché i fuochi sono in spiaggia e sull’acqua, e uno per avvolgervici dentro perché all’una di notte, in riva al mare, fidatevi, fa freddo!)
Siamo poi stati a Reggio Calabria, quest’anno hanno aperto tutti i piani del MArRc, il Museo Archeologico dove l’anno scorso avevamo visto i Bronzi (che spettacolo incredibile), e così abbiamo deciso di andare a visitarli uno per uno.
Reperti che risalgono al neolitico… molari di elefanti antichi più grandi della mia testa, fibbie di bronzo, di un periodo successivo, che fanno impallidire certi orafi moderni, e poi tutta una sezione sulla mitologia greca: io ci sguazzavo!
Un altro giorno è stato dedicato alla Cattolica di Stilo, una Cattolica Bizantina del nono secolo, in un bel paesino arroccato in Aspromonte.
Forse dire arroccato è eccessivo, c’è una strada comodissima che ci arriva… peccato che noi abbiamo deciso (inconsciamente) di fare il giro dalle mulattiere e scendere a Stilo dalla montagna.
MAI PIÙ!
Sempre in tema di antichità, siamo andati a visitare anche la Sinagoga di Bova Marina. Ad essere precisi ciò che si visita sono gli scavi dov’è stato rinvenuto il pavimento a mosaico di una Sinagoga risalente al quarto secolo d.C. Il mosaico è stato spostato all’interno della struttura, dove ci sono anche alcune teche con esposti diversi oggetti ritrovati insieme al mosaico.
Altra destinazione: Brancaleone Superiore, un vero e proprio villaggio abbandonato. È abbastanza spettrale, è stato abbandonato negli anni sessanta a causa di un’alluvione devastante, e quello che rimane sono vecchie mura con qualche residuo di finestra, dovevano essere costruzioni veramente vecchie, perché alcune case sono costruite in parte sulla roccia!
Il posto ormai è abitato da capre, piante di fichi, e probabilmente un barbagianni che mi ha regalato una piuma (ok, ok, l’ho trovata in terra, ma fatemi divertire, no?).
La vista comunque è spettacolare.
Infine, siamo tornati a Reggio Calabria, a visitare la pinacoteca. Ad essere onesta i quadri esposti non mi hanno lasciato molto, alcuni molto belli, un paio di ritratti veramente emozionanti, ma il resto abbastanza “standard”, la cosa che mi è piaciuta di più è stato il teatro in cui sono stati esposti questi quadri. È valsa la pena entrare solo per vederne le stanze!!!
“Solo” sette mete su quattordici giorni? Sì, perché comunque ogni tanto un po’ di relax al mare ci voleva anche per noi
Non c’è bisogno di andare per forza dall’altro capo del mondo per visitare cose interessanti, basta guardarsi sotto ai piedi!
Per i prossimi anni abbiamo già in mente altri itinerari da realizzare, sarà cliché ma, alla fine di una vacanza, iniziare a pianificarne un’altra è davvero il toccasana migliore!
Lo dicevo che era meglio la Jeep per andare a Stilo : D