“Vieni mia diletta, ho da raccontarti…” dice Angelica, con nastri viola nelle lunghe code rosse, il trucco impeccabile. Lenora, vestito nero a coste grigie, cammeo al collo, allunga la mano e poi si siede con Angelica, qui al tavolino smaltato.…

“Vieni mia diletta, ho da raccontarti…” dice Angelica, con nastri viola nelle lunghe code rosse, il trucco impeccabile. Lenora, vestito nero a coste grigie, cammeo al collo, allunga la mano e poi si siede con Angelica, qui al tavolino smaltato.…
Una coi brillantini al lampone nei capelli, l’altra nera fino alle unghie dei piedi, immerse in una stanza di bolle “Ho sbagliato di nuovo sai? E’ che c’è di quella gente in giro… ma come si fa? Cos’è tutta questa…
La vidi da lontano, seduta sul davanzale della finestra, un’ala corvina dentro la stanza, l’altra fuori a scaldarsi nell’ultimo tramonto estivo, arancione come l’autunno che stava arrivando. La posa appariva calma e la luce amplificava l’effetto, rendendo tutto morbido, ma…
“Vieni, bisogna festeggiare!” dice Angelica sorridendo… Angelica sorride! leggera, sorride anche con gli occhi, il ghigno oscuro e pericoloso dorme sul fondo delle sue iridi. “Sei vestita di nero Angelica! come mai?” “Ho capito la fertilità e il sollievo dell’ombra,…
Trovai la piccola porta spalancata, quasi divelta dai cardini, quell’occhio aperto su un mondo mi mostrava quel che rimaneva della stanza di Amelie: l’imbottitura dei muri era stata sbrindellata, come se un gatto troppo grosso avesse voluto rifarsi le unghie……