Dato che il vecchio puntaspilli di famiglia (un cuore di feltro rosso… sì, un po’ inquietante) è apparentemente disperso in casa dei miei genitori, me ne sono dovuta fare uno nuovo. E già che c’ero perché non farne uno da polso?

Ho seguito questo tutorial:

(Breve traduzione/spiegazione per chi non parla inglese: tagliate un rettangolo di stoffa che, una volta piegato a metà, formi un quadrato, cucite il lato opposto alla piega, con un semplice punto dritto. Fate un’imbastitura sul bordo inferiore -non unite i due strati, imbastite in cerchio insomma- arricciate e rivoltate. Riempite con l’imbottitura, ripetete l’imbastitura e l’arricciatura nel lato ancora aperto, dopo aver arricciato potete infilare i lembi dell’arricciatura un po’ all’interno. Poi, usando sempre l’ago da ricamo, più lungo possibile, e il filo da ricamo, passate attraverso la palletta che avete per creare gli spicchi, tirando bene col filo. Chiudete tutto et voilà).

Io ho fatto così: ho usato uno scampolo di stoffa (10cm x 20 cm, per non averla grossa quanto nel video), avanzato da un altro progetto, l’ago più lungo che avevo (non so se è da ricamo o meno, un ago normale insomma), una vecchia calza di spugna (pulita eh!) per riempirlo (anzi, poco più di mezza calza, se no era troppo) e del normale filo da macchina per cucire (n. 50). Poi ho coperto un’estremità con un bottone di recupero e sotto ho cucito una fettuccia di elastico, misurata a dimensione del polso (e cucita insieme con un punto a zig zag).

Troubleshooting: mettete un ditale, bucarsi un dito è molto facile e molto doloroso, in questo progetto poi c’è da spingere l’ago ben attraverso la pallina! Il primo spicchio è il più difficile, schiacciate bene la pallina per non perdervi l’ago in mezzo al lavoro. Usare imbottitura e non materiale di recupero dà, immagino, un riempimento più uniforme, e il filo da ricamo è più evidente (potete sempre raddoppiare il filo normale).

Bonus point: se riuscite a fare il nodo al filo usando solo pollice e indice!

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