La Guida Semiseria di Euforilla agli Accessori

Come anche la mia cuginetta di otto anni già sa (a cinque ti mostrava un giocattolo nuovo e ti diceva “E ci sono anche gli accccesssssoooori!”) gli accessori, appunto, sono un di più, come le codette colorate sulla torta: le cambiano faccia, non il gusto, non sono indispensabili, e possono essere troppe.
Come si scelgono? Anche qui non posso aiutarvi gran che, i latini già ci avevano pensato De gustibus non disputandum est (per tradurla alla Severgnini “non si sputa sui gusti”).

Però vediamo di fare un po’ d’ordine: ci sono sciarpe, collane, orecchini, bracciali, cerchietti e mollette e compagnia per capelli, orologi, borse, profumo, smalto per unghie e trucco e parrucco.
Sì, anche pettinature e mascara sono accessori, però meritano un capitolo a parte, quindi ne parliamo la prossima volta!
Rimangono un po’ a parte le scarpe, perché in fondo sono necessarie, ma hanno la capacità di cambiare il tono di un insieme, e a loro volta possono avere punte, catene, fiocchi e chissà quant’altro.
Ho solo una parola sui tacchi: per quanto sia vero che slanciano chiunque, per quanto siano spesso e volentieri gran belle scarpe, se non ci sapete camminare più che bene evitateli fin quando non sarete allenate, che altrimenti l’andatura a “sto camminando sulle uova” non sta bene a nessuno!

Che bijoux e ammennicoli vari diano la chiave di lettura e siano in grado di cambiare uno stile da così a così (prego immaginarsi un movimento con la mano padella, che gira come per girare la frittata) è risaputo: una tonnellata di bracciali, collane, anelli e orecchini vi catapulta immediatamente fra gli hippie o fra le madonne del petrolio (a seconda che siano di perline, legno e corda, o oro giallo bello luccicante), mentre una catenina sottile al collo e al polso fa bonton o collegiale (perle o ciondolino della comunione?), tutto a partire magari da una stessa base.
A volte possono anche diventare parte della vostra firma: vi si riconosce immediatamente dal fermacapelli, vi si regalano ciondoli a farfalla perché la gente sa che vi piacciono, o vi si rivolgono frasi tipo “Oh l’altro giorno ti ho pensato quando ho visto un orologio bellissimo, di quelli fatti come piacciono a te!”.

Per quest’argomento i consigli generici possono essere pochi.
Less is more, ovvero meno è più: il rischio di fare effetto madonna del petrolio pur non volendolo è dietro l’angolo, e nel marasma potrebbe passare inosservato quel bellissimo ciondolo a cui tenete tanto. Forse allora è meglio usare meno roba ma d’impatto.
Proporzione e prospettiva: mia zia (ho una famiglia grande, molto preparata, e non ho paura di usarla!) ha voluto che le facessi degli orecchini “però non troppo pendenti, con una perlina grande sopra e una piccola piccola sotto, che ho il viso lungo e devo usare cose che non lo allunghino di più”. Quindi anche in questo caso vengono buoni i rimedi da illusione ottica di cui ho parlato nel post sulle forme!
I cinque sensi: non solo proporzioni e illusioni ottiche, ma anche colore! Potete andare per un ton sur ton, usando due o tre colori e riprendendoli qua e là, oppure usare le stesse teorie per far sì che un abbellimento si faccia notare ancora di più. Ma non ci fermiamo al colore! Anche il profumo è un qualcosa in più che può aiutare a sentirsi diversi (sono l’unica ad averne diversi, per diverse occasioni?); oppure campanelli e bracciali che tintinnano (sono colpevole di aver sfibrato i nervi dei miei genitori quando a 17 anni portavo dei campanellini da gatto infilati nei lacci delle scarpe). O ancora decidere se volete una cascata di brillantini e paillettes, o qualcosa di più satinato e opaco.
Coco Chanel: come tutti quelli che hanno guardato Ugly Betty fino in fondo, posso dirvi che la cara Coco consigliava sempre, quando il risultato finale non era soddisfacente, di togliere l’ultima cosa che era stata aggiunta. In fondo questo si lega sia al concetto di usare meno cose, sia a quello di far sì che ci sia solo un elemento di enorme interesse nella figura d’insieme.
Rompere le righe: infine, essendo sempre questione di gusti, potete prendere questi e gli altri consigli, e fare tutto l’opposto, seguirne uno sì e uno no, seguire solo quelli che sono numeri primi e quant’altro. Stiamo parlando del vostro stile personale, non di andare a piacere alla Regina Elisabetta!

Idee consigli obiezioni lamentele colpi di genio?



P.S.
Care le mie donzelle, il giveaway è sempre in corso, per un paio di settimane ancora, approfittatente! Non vi va di regalarvi una collanina “aggratis”? 😀

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4 pensieri su “La Guida Semiseria di Euforilla agli Accessori

  1. Bunny

    Ha. I love the picture of Snape!
    I say that the more accessories the better!
    I also heard that an earring that is bigger than a quarter will make your face look thinner..plus big earrings draw attention to your face anyway.
    Great tips!

  2. Joanne Faith

    Eee such a sweet post. I think it is true that less is more when it comes to accessories. I do not wear many accessories… I prefer a simpler look. :)

  3. Euforilla

    Thanx Joanne!
    It's all up to tastes, and I also forgot to mention that a style choice can be to wear no accessories at all, minimalism at its peak!

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