Fatti i compiti dell’altra volta?
Vi siete chiariti le idee sul perché volete cambiare il vostro stile, su cosa volete che dica, su quali pezzi del vostro armadio volete tenere e quali buttare?
Forse era un po’ complicato eh?
Allora oggi vi riempio di compitini da fare, così le idee saranno finalmente chiare! Anzi, vi farò fare un sacco di liste, yeeee!!!
Partiamo proprio dalle cose che volete buttare, da quello che non volete più mettere e trasformatele in cose che invece volete mettere: niente più maglie e maglioni a dolcevita? Diventano maglie e maglioni con scollo a V, o a barchetta o quello che è. Magari tenendo presente anche quei due o tre espedienti dal post sulle forme.
Colori: illuminati dal post sui colori e dal vostro gusto personale fatevi una lista dei vostri colori preferiti, all’interno di quelli che vi stanno meglio magari. Oppure una lista dei vostri preferiti e quali altri colori che vi donano possono andar d’accordo.
Ispirazioni: qui potete andare completamente fuori di zucca, potete aprirvi un account su pininterest, farvi una cartella sul pc, ritagliare foto dai giornali, creare una bacheca sul muro, quello che volete. Comunque si tratta di cercare foto di persone (da flickr, da lookbook, da weheartit) e personaggi (famosi o di film) e di cose che vi ispirano, che vi rispecchiano, che hanno quel qualcosa che vorreste avere anche voi. Raccoglietene un po’ e beatevici gli occhi!
Determinare il vostro stile: ebbene ci siamo! Ce l’abbiamo fatta! Siamo arrivati a quello che volevate sentirvi dire probabilmente appena iniziata questa serie di post! L’esercizio l’ho scoperto qui, e anche se si tratta di interior design si applica benissimo anche alla persona. (E secondo me anche a qualunque campo in cui vi serva definire uno stile).
Fate una lunghissima lista di aggettivi e parole, mettendoci dentro il vostro stile adesso, il vostro stile come lo vorreste, di quello che vorreste che dica e anche parole che semplicemente vi comunicano qualcosa. Se per voi “ventoso” funziona, usatelo pure!
Poi cercate quelle parole che si assomigliano una con l’altra e sceglietene solo una. Continuate così fino a rimanere con pochissimi termini, massimo cinque, meglio se due.
Il risultato probabilmente sarà qualcosa di imbarazzante, che a occhi estranei sembrerà non avere alcun significato. Pixie pois? Tè labirintico? Allegretto con brio? Melancolia meccanica? Vitaminico ventoso? Qualunque cosa vada bene per voi sarà perfetta.
Poi: fate un piccolo sforzo quotidiano, è più un lavoro di sottrazione che di shopping: andate all’osso di quello che veramente volete, alcuni consigliano di studiare a tavolino tre nuovi modi di usare pezzi particolari o che già avete, altri consigliano di provare e fotografare tutti gli abbinamenti possibili e immaginabili del vostro guardaroba con ogni orecchino o scarpa. Per quanto mi riguarda potete anche disegnarveli, perderci completamente il senno e crearvi un software di abbinamenti da un database di foto dall’armadio. A me piace di più l’idea di sperimentare a sorpresa ogni volta.
Prendere ispirazione: avete le vostre liste di aggettivi, avete la vostra bacheca di foto di personaggi, avete il vostro book di look riusciti… come lo ricreo la prossima volta senza affidarmi al caso? Prendere ispirazione dalle cose può essere un moto interno e spontaneo, oppure frutto di una riflessione. Si riducono gli stimoli all’osso, li si scompone in ogni minimo dettaglio e li si ricompone secondo diverse categorie: colore, consistenza, forma e suggestioni sensoriali (tatto, udito, olfatto). Mettiamo che siate per il Vitaminico Ventoso. Cosa vi ispirano questi termini? A me colori accesi e carichi, superfici lucide e riflettenti, tessuti naturali, svolazzanti, profumi freschi di frutta, suoni tintinnanti, sorrisi e borse gonfie e cicciotte, picnic nei boschi, d’estate, con succhi di frutta. Capito cosa intendo?
Isteria: ultimo ma non meno importante, e si riferisce a tuuuuuuuuutta questa serie di post sullo stile. Non diventate isterici. Non serve, fa venire le rughe e sta male con le scarpe nuove.
No a dire il vero è inutile, avere un vostro stile è qualcosa che deve farvi piacere, dopo un po’ magari venirvi anche naturale. Ma si costruisce pian piano, si evolve con voi e ribadisco, dev’essere qualcosa di divertente! Non state cercando le leggi che reggono l’universo, potete cambiare idea domani, fra un mese, fra un secolo, ogni cinque minuti.
Vi siete chiariti le idee sul perché volete cambiare il vostro stile, su cosa volete che dica, su quali pezzi del vostro armadio volete tenere e quali buttare?
Forse era un po’ complicato eh?
Allora oggi vi riempio di compitini da fare, così le idee saranno finalmente chiare! Anzi, vi farò fare un sacco di liste, yeeee!!!
Partiamo proprio dalle cose che volete buttare, da quello che non volete più mettere e trasformatele in cose che invece volete mettere: niente più maglie e maglioni a dolcevita? Diventano maglie e maglioni con scollo a V, o a barchetta o quello che è. Magari tenendo presente anche quei due o tre espedienti dal post sulle forme.
Colori: illuminati dal post sui colori e dal vostro gusto personale fatevi una lista dei vostri colori preferiti, all’interno di quelli che vi stanno meglio magari. Oppure una lista dei vostri preferiti e quali altri colori che vi donano possono andar d’accordo.
Ispirazioni: qui potete andare completamente fuori di zucca, potete aprirvi un account su pininterest, farvi una cartella sul pc, ritagliare foto dai giornali, creare una bacheca sul muro, quello che volete. Comunque si tratta di cercare foto di persone (da flickr, da lookbook, da weheartit) e personaggi (famosi o di film) e di cose che vi ispirano, che vi rispecchiano, che hanno quel qualcosa che vorreste avere anche voi. Raccoglietene un po’ e beatevici gli occhi!
Determinare il vostro stile: ebbene ci siamo! Ce l’abbiamo fatta! Siamo arrivati a quello che volevate sentirvi dire probabilmente appena iniziata questa serie di post! L’esercizio l’ho scoperto qui, e anche se si tratta di interior design si applica benissimo anche alla persona. (E secondo me anche a qualunque campo in cui vi serva definire uno stile).
Fate una lunghissima lista di aggettivi e parole, mettendoci dentro il vostro stile adesso, il vostro stile come lo vorreste, di quello che vorreste che dica e anche parole che semplicemente vi comunicano qualcosa. Se per voi “ventoso” funziona, usatelo pure!
Poi cercate quelle parole che si assomigliano una con l’altra e sceglietene solo una. Continuate così fino a rimanere con pochissimi termini, massimo cinque, meglio se due.
Il risultato probabilmente sarà qualcosa di imbarazzante, che a occhi estranei sembrerà non avere alcun significato. Pixie pois? Tè labirintico? Allegretto con brio? Melancolia meccanica? Vitaminico ventoso? Qualunque cosa vada bene per voi sarà perfetta.
Poi: fate un piccolo sforzo quotidiano, è più un lavoro di sottrazione che di shopping: andate all’osso di quello che veramente volete, alcuni consigliano di studiare a tavolino tre nuovi modi di usare pezzi particolari o che già avete, altri consigliano di provare e fotografare tutti gli abbinamenti possibili e immaginabili del vostro guardaroba con ogni orecchino o scarpa. Per quanto mi riguarda potete anche disegnarveli, perderci completamente il senno e crearvi un software di abbinamenti da un database di foto dall’armadio. A me piace di più l’idea di sperimentare a sorpresa ogni volta.
Prendere ispirazione: avete le vostre liste di aggettivi, avete la vostra bacheca di foto di personaggi, avete il vostro book di look riusciti… come lo ricreo la prossima volta senza affidarmi al caso? Prendere ispirazione dalle cose può essere un moto interno e spontaneo, oppure frutto di una riflessione. Si riducono gli stimoli all’osso, li si scompone in ogni minimo dettaglio e li si ricompone secondo diverse categorie: colore, consistenza, forma e suggestioni sensoriali (tatto, udito, olfatto). Mettiamo che siate per il Vitaminico Ventoso. Cosa vi ispirano questi termini? A me colori accesi e carichi, superfici lucide e riflettenti, tessuti naturali, svolazzanti, profumi freschi di frutta, suoni tintinnanti, sorrisi e borse gonfie e cicciotte, picnic nei boschi, d’estate, con succhi di frutta. Capito cosa intendo?
Isteria: ultimo ma non meno importante, e si riferisce a tuuuuuuuuutta questa serie di post sullo stile. Non diventate isterici. Non serve, fa venire le rughe e sta male con le scarpe nuove.
No a dire il vero è inutile, avere un vostro stile è qualcosa che deve farvi piacere, dopo un po’ magari venirvi anche naturale. Ma si costruisce pian piano, si evolve con voi e ribadisco, dev’essere qualcosa di divertente! Non state cercando le leggi che reggono l’universo, potete cambiare idea domani, fra un mese, fra un secolo, ogni cinque minuti.
Quindi potete, anzi, dovete prendere tutte le mie parole e metterle sulla bilancia del dubbio, vedere cosa vi convince e cosa no, sentirvi liberi di mandare tutto a quel paese e fare interamente di testa vostra (significa che avete un’idea chiarissima del vostro stile ;)).
Capito? Divertirsi!
Fabulous exercises, FABULOUS ideas.
I am a huge fan of cutting out things from magazines! I glue them on a piece of paper and store them in a binder. When I look at them all as a mish-mash, I see that some things pop up quite often. So when I'm out shopping I try to remember those things. It has really helped! My closet is so functional and cohesive now.
Thank you both!
I'm tackling shopping today!