Come si collegano ago&filo con un giro di shopping, vi starete chiedendo…
Avete presente quel bel maglioncino che avete lasciato in negozio con gli ultimi saldi perché aveva quell’orribile fiore applicato? O quella gonnellina che sarebbe andata tanto bene se fosse stata un po’ più corta? O quella maglietta che sarebbe perfetta se fosse un pochino più stretta in vita?
Oppure quella bellissima giacca che sta mettendo radici nell’armadio, da tanto non la mettete, perché ha la fodera scucita? O i jeans perfetti ma senza bottone, o la maglietta che ha perso un paio di perline?
Saper infilare l’ago non è roba per nonnette, ve lo posso assicurare. E non vi sto nemmeno proponendo di diventare delle sarte con un laboratorio infinito in casa, esperte modelliste o future stiliste, se la cosa non vi interessa.
Ma volete mettere la libertà di andare a fare shopping (anche nei saldi, anche nei mercatini, anche nell’usato) e guardare gli scaffali con occhio diverso, aperto dalla possibilità?
Sono convinta che vi bastino solo tre cose: saper fare una cucitura dritta (a mano o a macchina), fare un orlo, attaccare un bottone. Davvero, per quel paio di modifiche basta questo.
Io non cucio tantissimo, né ininterrottamente. Ho iniziato per “disperazione”, ero stufa di non trovare le cose come le volevo io, ed ero stufa di subissare mia nonna di richieste per i costumi di carnevale e di halloween. Ho cucito dai cuscini alle borse, dagli stringivita alle felpe (con orecchie da topo)… un unico appunto dalla mia esperienza: seguite le istruzioni religiosamente. Se le istruzioni dicono di cucire una banda elastica per la vita… per carità divina fatelo!!!
E volete mettere la soddisfazione di dire “L’ho fatto io!” 😀
Quindi, la prossima volta che andrete a fare shopping, oltre a considerare tagli, colori, forme, tessuti e quant’altro già visto e oltre a portarvi la vostra “lista di stile” personale, fate anche un piccolo sforzo.
Ho già detto che ci si deve sforzare un pochino, quotidianamente, per incorporare le nuove cose in una vecchia abitudine, e soprattutto quando siete in mezzo a rastrelliere di vestiti è opportuno ricordarselo… altrimenti finisce che vi rimettete a comprare ancora un golfino nero come i cinque che avete già…
Se vi piace qualcosa di particolare, invece di rimetterlo via dicendo “massì, tanto con cosa lo metto poi”, pensateci davvero: quel colore con quale altro dei vostri può andare? Quella forma si può riadattare secondo la vostra comodità? Questa ruche di troppo posso toglierla senza rovinare il vestito? Qui ci posso aggiungere un bottone?
Piccoli esercizi quotidiani 😉
Avete presente quel bel maglioncino che avete lasciato in negozio con gli ultimi saldi perché aveva quell’orribile fiore applicato? O quella gonnellina che sarebbe andata tanto bene se fosse stata un po’ più corta? O quella maglietta che sarebbe perfetta se fosse un pochino più stretta in vita?
Oppure quella bellissima giacca che sta mettendo radici nell’armadio, da tanto non la mettete, perché ha la fodera scucita? O i jeans perfetti ma senza bottone, o la maglietta che ha perso un paio di perline?
Saper infilare l’ago non è roba per nonnette, ve lo posso assicurare. E non vi sto nemmeno proponendo di diventare delle sarte con un laboratorio infinito in casa, esperte modelliste o future stiliste, se la cosa non vi interessa.
Ma volete mettere la libertà di andare a fare shopping (anche nei saldi, anche nei mercatini, anche nell’usato) e guardare gli scaffali con occhio diverso, aperto dalla possibilità?
Sono convinta che vi bastino solo tre cose: saper fare una cucitura dritta (a mano o a macchina), fare un orlo, attaccare un bottone. Davvero, per quel paio di modifiche basta questo.
Io non cucio tantissimo, né ininterrottamente. Ho iniziato per “disperazione”, ero stufa di non trovare le cose come le volevo io, ed ero stufa di subissare mia nonna di richieste per i costumi di carnevale e di halloween. Ho cucito dai cuscini alle borse, dagli stringivita alle felpe (con orecchie da topo)… un unico appunto dalla mia esperienza: seguite le istruzioni religiosamente. Se le istruzioni dicono di cucire una banda elastica per la vita… per carità divina fatelo!!!
E volete mettere la soddisfazione di dire “L’ho fatto io!” 😀
Quindi, la prossima volta che andrete a fare shopping, oltre a considerare tagli, colori, forme, tessuti e quant’altro già visto e oltre a portarvi la vostra “lista di stile” personale, fate anche un piccolo sforzo.
Ho già detto che ci si deve sforzare un pochino, quotidianamente, per incorporare le nuove cose in una vecchia abitudine, e soprattutto quando siete in mezzo a rastrelliere di vestiti è opportuno ricordarselo… altrimenti finisce che vi rimettete a comprare ancora un golfino nero come i cinque che avete già…
Se vi piace qualcosa di particolare, invece di rimetterlo via dicendo “massì, tanto con cosa lo metto poi”, pensateci davvero: quel colore con quale altro dei vostri può andare? Quella forma si può riadattare secondo la vostra comodità? Questa ruche di troppo posso toglierla senza rovinare il vestito? Qui ci posso aggiungere un bottone?
Piccoli esercizi quotidiani 😉
Your fashion and style post's keep getting better and better! I adore the skirt you are wearing (the ikea one) It's fabulous!
Thank you! I'm really glad you like them
And I'm very happy to see you back!