Tè, amicizia e lusso per tutti

Oggi voglio scrivere di tè e di amicizia.

Stampa trovata su Etsy

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Nel mio piccolo mondo personale tè è amicizia: ho iniziato a bere tè all’università (per avere una fonte di teina), poi sono passata ad appassionarmi a muffin e miscele varie da infondere, poi sono passata a usarlo come una scusa perfetta per vedermi con il mio migliore amico, dopo troppo tempo che non ci si sentiva.
Sala da tè in città, la cucina di casa, tazze più o meno fighe, tè più o meno interessanti. Fino al “Quando ci vediamo? Ho un tè nero alla vaniglia che devi provare”.
Fino all’altro giorno: lavavo il servizio da tè che era della mia bisnonna, e appena finito sarei andata a prendere il tè da Lanterna, per provare il suo nuovo servizio vintage.
Due donne adulte che, in barba alla sindrome da StepfordWife, non si fanno problemi a “giocare alle signore”, al tè con le bambole. Una meraviglia insomma :)

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Emilie Autumn, decisamente NON una Stepford Wife

Tè è amicizia perché, fra il far bollire l’acqua e l’aspettare che arrivi a una temperatura bevibile, ci si prende del tempo, si rallenta, ci si siede e si fa conversazione.

Si dice che le donne chiacchierino solo di cose frivole, superficiali e di pettegolezzi. Senza spendermi in troppe considerazioni, lasciatemi citare Uma Thurman in Pulp Fiction “Quando voi maschiacci vi riunite siete peggio di un circolo di cucito.”

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Semplicemente si ritorna al punto di cui sopra: siamo persone, e le persone spettegolano, parlano di arte, spiritualità, ricette di cucina, politica, fai da te, cose superflue e cose importanti. Le persone hanno un sacco di argomenti, insomma!
È ovvio che, se, in una relazione fra due persone, una delle due si sente invidiosa e in competizione, la relazione non può andare da nessuna parte. Questo a prescindere dal genere e anche dal tipo di relazione delle due persone .

In più, non so se l’ho notato solo io, ma questa cosa del fermarsi un attimo, prendersi del tempo davanti a una tazza di tè, si sta diffondendo: pubblicità di cose “tranquille” vedono una tazza fumante da qualche parte, si stanno diffondendo (per mia grande gioia) sale da tè e negozi specializzati in miscele, erbe e infusi.
Io lo prendo come un segno di un mondo che ha voglia di rallentare, riconsiderare le priorità, prendersela con calma.
E godersi il momento.

E soprattutto, ciò che amo di più è una vita normale, quotidiana.

E soprattutto, ciò ch amo di più è una vita normale, quotidiana.

Che sia con la vostra tazza preferita, che sia per sfruttare il servizio nuovo con gli amici, che sia per provare un nuovo tè, sperimentare una nuova ricetta di muffin o vedere che citazione illuminata è stampata sulla vostra bustina di Yogi Tea (li adoro).
Un momento insomma per godersi un piccolo lusso, un po’ di bellezza quotidiana.
Credo che questa sia la nostra versione occidentale e moderna della cerimonia del tè giapponese.
Un rituale di spiritualità zen lontanissimo dal nostro modo di vivere ma di cui mi piace pensare si siano conservati i quattro pilastri: Armonia, Rispetto, Purezza e Tranquillità.

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Io li interpreto così: dovremmo smettere di considerare le donne e gli uomini separati per quanto riguarda personalità e comportamenti, e iniziare a considerarci tutti persone.
E quindi?
E quindi si ritorna al tè, a questo movimento in rallentamento che sto notando, questa voglia delle persone di fermarsi a pensare, di godersi il momento, la compagnia, il gusto di un infuso abbinato a un dolcetto, la bellezza di una tazza, e forse finalmente a considerarsi per quello che si è: esseri pensanti e dotati di personalità, e non generi sessuali afflitti da stereotipi.
Vedo questa nuova flessione del mondo, forse perché mi piace vederla come mondiale, questa voglia di armonia, rispetto, purezza e tranquillità, per tutti, non solo come doti femminili, ma come piaceri delle persone. come una sorta di rivoluzione silenziosa, per cambiare il mondo.
Una tazza di tè per volta 😉

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2 pensieri su “Tè, amicizia e lusso per tutti

  1. Lanterna

    A casa nostra il rito del tè va oltre il genere e l’età. E non lo so, sarò sentimentale, ma l’idea di prendere il tè con mia figlia mi piace, anche se poi quando apre bocca mi incazzo la maggior parte delle volte 😉

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