Come anticipato dal post sui libri di autoaiuto, voglio dedicarmi a una recensione più dettagliata per questo “caso editoriale” che è “Il Segreto” di Rhonda Byrne.
Risparmiatevi i soldi.
Dico sul serio… spero non risulti come istigazione, ma se siete un po’ bravi con le ricerche su google e su youtube 😉 e l’inglese non è un problema…
Comunque. Avrei potuto scriverci una tesina per il mio professore di Epistemologia, quando ci spiegava le fallacie argomentative.
Questo libro ne è pieno. Per chi fosse completamente digiuno: una fallacia argomentativa è un espediente che si usa in discorsi e ragionamenti, per accaparrarsi credito, che svia dall’argomento trattato per concentrarsi più su altri aspetti della questione. L’ipse dixit per esempio: io voglio sostenere che il cioccolato è buono, allora ti cito il tal famosissimo poeta che ci ha scritto un’ode. E altre fallacie chiamano in causa ricerche scientifiche, conoscenze di dominio pubblico, immagine e rispetto di una data persona…
Questo libro tira in ballo Leonardo da Vinci, Einstein, Ghandi e gentucola del genere insomma, continua a ripetere, in diversi modi, la stessa identica cosa (sembra quasi fatto apposta per fare un lavaggio del cervello), ed è impacchettato tutto in modo molto autorevole e affascinante.
Sappiate che non ci trovate niente che non possiate trovare anche gratis online: pensarsi in un modo per raggiungere un obiettivo, comportarsi e agire di conseguenza, tenersi positivi, crederci. Stressano abbastanza sull’agire, ma alla fine rimani col sapore in bocca che “i sogni son deeesideeeriiiii… tu sogna e spera fermamente… e il sooognooo realtààà diiiiveeerrààà!” ecco, grazie Cenerella.
Inoltre ha la scusa perfetta: se non funziona è perché non ci credi abbastanza, se ci credi è perché non stai agendo, se ancora non arriva è perché stai opponendo inconsciamente ostacoli alla realizzazione, se ancora non arriva è perché l’universo ti sta preparando qualcosa di assolutamente perfetto, se non arriva mai è perché non faceva davvero per te.
Insomma, qualsiasi obiezione gli si possa razionalmente fare, loro hanno una controbattuta e vincono sempre.
Di nuovo puntano parecchio sul poter avere guadagni migliori. Capisco che in un periodo di crisi economica globale la cosa attragga non poco…
Ma diciamocelo, alla fine sono loro ad aver trovato il segreto su come far soldi: crea un sacco di rumore attorno a qualcosa di banale, impacchettalo per bene, dagli un nome altisonante, dì che è una cosa facilissima e che ti fa guadagnare, dì che è una cosa che tutti sanno ma a cui manca un pezzettino per funzionare e tu hai scoperto questo pezzettino, chiama in causa un sacco di nomi (che probabilmente prenderanno una percentuale? o avranno almeno un ritorno d’immagine?) et voilà.
Però, per farlo funzionare, dovete crederci…
(Non voglio nemmeno entrare nel merito di: ma allora una madre del Niger ha voluto vedere suo figlio morire di fame? Una bambina in certe zone della Cina ha voluto essere disconosciuta? Una ragazzina di Parigi ha voluto essere violentata? Se volete esempi meno tragici: due persone fanno un colloquio per lo stesso posto di lavoro, entrambe applicano “il segreto”, ma solo una può avere il posto… vedete da soli la conclusione!).
PS
Una cosa buona c’è in questo libro, come in tutti quelli di autoaiuto, sono talmente autoconvinti di se stessi che mentre leggi ti contagiano con un po’ di quel buonumore e quel senso di fiducia e possibilità… che non è male dai 😉 In più se non avete mai letto libri di auto aiuto questo potrebbe essere un bell’inizio: un po’ pacchiano ma ha di tutto.
Non sto dicendo che la fantomatica “legge dell’attrazione” non sia affatto vera o che… sono aperta alla possibilità che possa funzionare, sono convinta che siano i nostri pensieri a dar forma alla realtà e credo che la mente umana abbia un immenso potenziale… ma insomma, il libro in sé è una marketta bella e buona (fra l’altro sta uscendo “The Power”, non si contano i libri copia, seguiti etc… ohi, se funziona di libro ne basta uno, no?).