Facciamo un rapido ripasso delle cose che vi dicono PRIMA del tatuaggio:
– dovete essere estremamente sicuri della validità del tatuatore e dello studio di tatuaggi, il che significa aver visto altri lavori, aver visto lo studio, averne visto la pulizia, gli attestati, gli aghi usa e getta, eccetera eccetera eccetera
– dovete essere estremamente sicuri del disegno che volete farvi, perché poi ciccia che si toglie (è questo il punto di un tatuaggio!)
– essere in buona salute, dichiarare allergie varie, essere preparati alle conseguenze (eventuale dolore, eventuale occhiataccia dai genitori & co) eccetera
– alle donne dicono anche di non preoccuparsi per i peletti invisibili che vengono rasati via dai punti più impensabili (scapole e schiena in primis), che nessuno è mai diventato un licantropo per quello (per altri motivi invece è ancora tutto da vedere)
Altre cose che vi dicono e vi spiegano per filo e per segno DOPO il tatuaggio:
– segui le istruzioni del tatuatore per la cura, alcuni coprono con garza, altri con pellicola, lascialo stare, tienilo pulito, lavalo delicatamente, impomatalo regolarmente, non esporlo ai raggi solari diretti e senza protezione almeno per i primi tempi
– potrebbero esserci discolorazioni dovute alla guarigione del tatuaggio, passa a farti vedere che magari gli diamo una ritoccatina
– non staccarti le crosticine che è comunque una ferita in via di guarigione
Tutto vero, tutto sacrosanto, mi raccomando non fate cazzate.
Ecco invece quello che non vi dicono sulla guarigione di un tatuaggio:
PRUDE DA MORIRE
È sicuramente una grande lezione di autocontrollo, disciplina, un mega esercizio di forza di volontà.
Ma ora quando vedo una persona tatuata ho smesso di chiedermi “chissà che male” o, in altri casi, “chissà quant’è costato”, invece mi chiedo “Porell* chissà quanto prurito!!!”.
a me non ha mai dato prurito… O.o
Anche un’altra mia amica mi ha detto così… credo di dover cambiare il post in “è tutto soggettivo” 😛