Ho un totale di quattro post su come donare i capelli, tutti insieme collezionano un numero di commenti pari a 201.
“Donare capelli italia”, “donare capelli”, “donazione capelli”, “come donare i capelli” sono fra le parole più cercate che portano al mio sito.
Tutto ciò mi rende molto contenta: aver diffuso informazioni utili che invogliano la gente a fare un gesto altruista è di sicuro una bella cosa.
Però a questo punto trovo necessario scrivere questo post. Perdonate se sembro brusca ma a volte bisogna dire pane al pane e vino al vino.
Nei duecento commenti sparsi qua e là, non sto neanche a contare quanti di voi mi hanno chiesto “Ma c’è da fidarsi?”.
Io rispondo sempre a tutti con la mia onesta opinione da semplicissima tizia che s’è informata un pochino su internet e s’è buttata.
Volete sapere però qual è la mia reazione più genuina ogni volta che ricevo uno di quei commenti?
E IO CHE CAVOLO NE SO???
Cioè, parliamoci chiaro perché capisco che uno non abbia voglia di leggersi duecento e passa commenti e, d’altra parte, se continuate a chiederlo è perché c’è bisogno di chiarezza:
io non sono affiliata a queste associazioni, non ho la più pallida idea di come funzionino “davvero”, tutto quello che ho fatto è stato andare su internet, fare ricerche, leggere un po’ in giro e prendere una decisione.
Io ho deciso di fidarmi e donare i miei capelli, mi hanno inviato una mail di ringraziamento e questo mi basta.
Punto primo: st’ansia da “mi truffano, fanno i furbetti” secondo me, purtroppo, è tutta italiana perché siamo stati abituati male, all’estero associazioni così pubbliche e pubblicizzate mi sembrano affidabili in generale.
Poi è vero, non si può mai sapere.
Ma procediamo con logica.
Ammettiamo pure che si prendano i vostri capelli, se li vendano come delle Jo March andate a male… e poi?
Che introiti pensate che ne abbiano?
Dite che hanno un giro d’affari tale da farsi le vacanze alle Hawaii?
Ok, va bene, ammettiamo pure che sia così… e se anche fosse?
Voglio dire, ormai voi vi siete tagliati i capelli e li avete donati. Punto.
Avete fatto un bellissimo gesto altruista.
Altre persone ci hanno lucrato sopra? Peccato, veramente una brutta cosa, sono veramente brutte persone.
Ma, tutto sommato, a voi cosa cambia?
Non lo rifarete più, ovvio. Ma a parte questo?
“A saperlo me li vendevo da solo e ci ricavavo tre euro?” Non ditemi che l’alternativa sarebbe questa.
Altro aspetto: non si può sapere dove finiranno i vostri capelli. Non si può, è praticamente impossibile!
Se googlate un po’ come viene fatta una parrucca scoprirete che le ciocche di capelli vengono prese tutte insieme, sciolte in capelli singoli, unite per colore di base e lunghezza, sottoposte a trattamenti chimici per assicurarne la tenuta e la durata, assemblate in parrucche, vengono poi effettuati tagli e colore… insomma è come chiedere quale dei chicchi di riso coltivati sul vostro terreno finisce in quale sacchetto venduto al supermercato!
Impossibile da tracciare e se anche fosse possibile da tracciare avrebbe un costo controproducente per l’associazione.
Men che meno è possibile sapere a quale persona viene donata la parrucca che contiene (anche parte de) i vostri capelli, è questione di privacy.
Anche qui, non ditemi che vorreste qualcosa di più di una mail di ringraziamento, non vorreste una targa d’ottone (citazione necessaria 😉 ) di imperitura gratitudine a voi intitolata personalmente da ogni bambino, veeerooo???
Perché allora il discorso altruismo e beneficenza va a farsi benedire…
Volete fare beneficenza ed essere sicuri che vada nel posto giusto?
Fate una donazione in denaro a un ente locale di cui potete controllare gli esiti o, se una donazione in denaro è fuori dalla vostra portata, fate una donazione di tempo.
Andate nelle mense del povero a scodellare minestra, andate in un centro accoglienza per profughi a far giocare un po’ i bambini, andate nelle case famiglia a rifare i letti, andate negli ospedali a portare i libri ai malati, andate nel canile locale a spalare un po’ di cacca di cane…
Di volontariato c’è un gran bisogno ovunque, se non ve la sentite di fidarvi a donare i capelli, se per voi è un cruccio così enorme, cambiate donazione.
Questo è tutto quello che posso dirvi: se decidete di fidarvi, fidatevi. Altrimenti non vi cambia molto e ci sono tantissime altre cose che si possono fare.
Quello che importa, alla fine di tutto, è che chi ha bisogno venga aiutato.
PS
Se ancora ho mancato il punto e non ho risposto alle vostre domande, scrivete un commento per chiarirmi le idee, perché più di così non posso dirvi se non mi aiutate a capire qual è la vostra paura maggiore al riguardo!
Ma come, sotto la parrucca fatta con i miei capelli non c’è la targa in ottone col mio nome?! Sarebbe così chic…
Sarebbe più chic se fosse fuori, ben visibile!!!
Ma infatti non si dona mica un rene….
Esaaaatto U_U
Ben detto! Comunque Locks of Love è su charity navigator http://www.charitynavigator.org/index.cfm?bay=search.summary&orgid=9285#.VJLTcs3d9oA
e ha 3 stelle su 4 quindi direi che ci si può fidare ^_^
Oh, wow non sapevo di Charity Navigator, grazie!
Che figata ^_^
Ciao! Grazie ai tuoi post ho scoperto come donare !!!!!
mi stavo informando e sei stata utilissima!!!!!!!
Volevo solo sapere se per donare a quell associazione olandese se i miei capelli sono un po rovinati sulle punte e sono SCALATII … È uno spreco ? :
Ciao Irene, sono contenta di esserti stata utile ^_^
Credo non ci siano problemi per la scalatura eccetera, credo ci penseranno loro in fase di trattamento dei capelli
Grazie mille gentilissima
ahahah brava! Ti ringrazio per tutte le informazioni utili che ho trovato nel tuo sito per donare i capelli e grazie anche per le risate 😀
BuongiornizMa devono essere per forza 30cm o anche 20 cm? Un caro saluto